Aiuto:DjvuToy: differenze tra le versioni

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==Generalità==
(''Simpatico programma per lavorare file djvu. Veloce e di qualità. Da correggere alcuni bug'').
Alcune (non tutte) brevi istruzioni di base per DjvuToy. Per quelle che mancano mi appello alla bravura dei colleghi. [Quelle originali, invece, si trovano nell'Help del programma :)]
 
Alcune (non tutte) brevi istruzioni di base per DjvuToy. Per quelle che mancano mi appello alla bravura dei colleghi. [Quelle originali, invece, si trovano nell'Help del programma :)].
(''Simpatico programma per lavorare file djvu. Veloce e di qualità. Da correggere alcuni bug'')
 
e)Premessa sull'Help. Adesso non mettetevi a ridere. Io ci ho provato e..funziona! (beh, funzionicchia) Per ulteriori istruzioni ''cliccare sul tasto "Help"''; appare una pagina web...in cinese. Niente paura. ''Usate il traduttore di Guggol''. Incredibile! Si capisce quasi bene! :D.
''Usare queste note come guida di base; possono anche non essere aggiornate dati i cambiamenti improvvisi cui è sottoposto il programma (es. recentemente aggiunto un tasto "save as" all'Editor e parziali (?) diversità al punto "a" qui sotto'') - Chi scoprisse differenze è pregato di correggere / segnalare. L'autore mica ci avverte...'' (<small>Nota: Per questa volta non è vero. L'autore segnala una prossima release verso fine mese</small>)
 
''Usare queste note come guida di base; possono anche non essere aggiornate dati i cambiamenti improvvisi cui è sottoposto il programma (es. recentemente aggiunto un tasto "save as" all'Editor e parziali (?) diversità al punto "a" qui sotto'') - Chi scoprisse differenze è pregato di correggere / segnalare. L'autore mica ci avverte...'' (<small>Nota: Per questa volta non è vero. L'autore segnala una prossima release verso fine mese</small>).
a) preparare delle directory “Sorgente” e “Bersaglio” ( o nomi simili); ''non sempre'' il programma permette di creare directory “all’ultimo momento” o, quantomeno, non sempre le legge se create dopo aver scelto l’operazione da fare.
 
a) preparare delle directory “Sorgente” e “Bersaglio” ( o nomi simili); ''non sempre'' il programma permette di creare directory “all’ultimo momento” o, quantomeno, non sempre le legge se create dopo aver scelto l’operazione da fare.
 
b) stare bene attenti di usare la directory di destinazione (Bersaglio) al momento opportuno. Il rischio è di sovrapporre i file nuovi su quelli originali!!
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d) Si può supplire ad alcune "manchevolezze" del programma ricordando di usare il "tasto destro" del mouse...
 
e) Adesso non mettetevi a ridere. Io ci ho provato e..funziona! (beh, funzionicchia) Per ulteriori istruzioni ''cliccare sul tasto "Help"''; appare una pagina web...in cinese. Niente paura. ''Usate il traduttore di Guggol''. Incredibile! Si capisce quasi bene! :D
 
==Merger==
 
Unisce i file djvu già in nostro possesso.
 
Creare una cartella di partenza e inserire i file che si vogliono unire.
 
# Dire al programma quale sarà la directory di partenza.
# Ordinare i file (alfabetico, per numero, PDG - cos'é pdg? mah!).
# Cambiare la directory d’arrivo, scegliendo la directory desiderata con il solito tastino con l'icona della cartellina. Il pulsante con la lente mostra il risultato finale.
# Go.
 
 
==Splitter==
 
Prende un file "bundled" e lo divide pagina per pagina (crea anche un "file Indice" - V. Sottosotto, "Index file").
 
1 – inserire il file djvu da smontare (La ricerca per mezzo del tasto con la cartellina - al solito).
Il tasto con la lente permette di controllare che il file sia quello giusto.
 
2 – Opzioni (alcune chiare, alcune meno):
 
:*“Renumber” dovrebbe “rinumerare” ma non mi sembra che lo faccia – ho usato un file con i numeri sballati, apposta-. (aspetto aiuti)).
:*“Splitted file name” specificarespecifica il numero dei “digits.djvu” cioè di quanti caratteri si vuole siano composti i nomi dei file derivati dallo ''splitting'' (divisione). Esempio: 01.djvu oppure 00001.djvu (max 8 caratteri). Utilità relativa ma può pure servire di quando in quando.
:*“Make index file” crea un file “index” che sembra il fratello gemello del file di partenza (''cui prodest''?).
:*“Embed INCL chunk” è linguaggio per stregoni (anche qui aspetto aiuti).
 
3- Scegliere la directory di destinazione
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* creare una nuova cartella
* visualizzare il menù nelle varie forme: (Anteprima, Dettagli ecc.)
 
In basso la solita finestrina per dare il nome al file
 
 
*- ''Massimizza visore '' = allarga l’editor sul monitor.
 
 
- ''Informazioni sulla pagina evidenziata'' = info varie.
 
 
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- ''Inserisci prima '' = si apre la finestra di ricerca, si cerca (perovunque si tuttovoglia ilnel disco rigido) il file djvu da inserire. Cliccando, il file verrà inserito PRIMA della pagina evidenziata sulla colonna di sinistra.
 
 
- ''Inserisci dopo'' = lo stesso; solo inserisce DOPO la pagina evidenziata.
 
 
- ''Tasti frecce in verticale'' = Spostano in alto o in basso un file evidenziato sulla colonna di sinistra.
 
(confesso che prima non me ne ero accorto dato che la finestra di sinistra non si può allargare e i nomi dei file che usavo erano piuttosto lunghi... ottimo motivo per usare la spunta in Splitter e dare nomi corti :D ).
 
 
- ''Tasti rotazione:'' = Come sempre in altri programmi di grafica. Ruota di 90° a sinistra o a destra.
 
 
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- Tasto “X rosso” = cancella la pagina precedentemente evidenziata nella colonna di sinistra, ti chiede solo se sei sicuro. Una volta cliccato, è fatta!! (no Undo).
 
 
- Tasto “cestino” = cancella tutte le pagine “da – a”. '''Occhio!''' Qui non chiede nemmeno se “sei sicuro”! Quando hai deciso le pagine, '''LO FA!''' (Se si cancella per errore, '''uscire senza salvare''' con l'apposito tasto di windows in alto a sinistra).
 
 
==Index file==
 
Genera un file "bundle" partendo da una serie di file djvu giùgià in nostro possesso.
 
 
Dopo aver '''inserito in apposita directory''' i file da unire,
 
1- selezionare la directory.
 
2- decidere in quale ordine i file dovranno essere ordinati (alfabetico, numerico o “by PDG” ecchellè?).
 
3- scegliere il nome del file “bundled” finale.
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(e meno male che te lo fanno scegliere perché, ancora una volta, non si può cambiare directory.
Si rischia la sovrapposizione!! L'autore del programma si scusa ma
asserisce che questa impossibilità di spostamento deriva dall'impostazione delle routine djvu).
 
4 -Go.
 
'''Attenzione '''non si possono scegliere i file da inserire. Tutto quello che il programma trova il programma indicizza. Eventualmente usare “Editor” per eliminare pagine non volute. (Però è un giro in più…).
 
 
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==Maker==
 
Genera file djvu da immagini (formati di partenza: PDG, BMP, GIF, PNG, TIFF, JPG, J2K).
 
(in almeno un caso ho ottenuto (da file TIFF) un’immagine qualitativamente migliore di quella dal server any2djvu).
 
 
- 1 -Scegliere il file da trasformare – per molti file assieme meglio inserirli '''in apposita directory-''' e spuntare i formati da trasformare (oppure lasciarli tutti).
 
- 2 - Cambiare la directory temporanea (se si vuole) e l’ordine delle immagini (come prima).
 
- 3 - Scegliere la directory di destinazione. Di ''default'' il file verrà generato nella directory di partenza.(qui si può cambiare directory ma correggendo "a mano", dentro la finestrella, quasi come una riga di comando vecchio stile) - (forse altro piccolo baco, credo si possa aggiungere un tasto con la solita cartelletta...).
 
- 4 – Opzioni: ciccando nella finestrina si sceglie la compressione del file djvu da creare e la sua qualità: (documenti, testo a colori, e foto).
 
- 5 - Go.
 
Il tasto con la lente, a fianco della finestrina, fa vedere il risultato in un file “index”.
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'''Attenzione, in una directory '''non si possono scegliere i file da inserire. Tutto quello che il programma trova il programma trasforma.
 
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==Bookmark==
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==To Image==
 
Trasforma le immagini formato djvu in (a scelta),
 
- BMP – TIFF – PNG per immagini B/W.
 
- PNF BMP E JPG; per immagini a colori.
 
Si può scegliere la qualità di compressione per le jpg.
 
 
- 1 - Scegliere il file djvu da elaborare.
 
- 2 - Lunghezza del nome (fino a 8 caratteri).
 
* a. Nel caso di pagina dentro un file bundled, se una spuntare “only page” e mettere il numero, se più pagine scegliere “da - a”.
 
* b. scegliere il formato di uscita (BMP TIFF PNG e JPG) e in quest’ultimo caso la percentuale di qualità.
 
- 3 – scegliere la directory di destinazione.
 
- 4 Go
 
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Estrae, ove presente, il testo "nascosto" nei file testuali. Restituisce un file txt con OCR purtroppo non eccezionale (basato su MS Office 2003).
 
- 1 - Scegliere il file da processare con il solito tastino con la cartella.
 
- 2 - Nelle opzioni scegliere la lingua (ma sembra che non cambi nulla. Almeno per l'Italiano che non è una lingua opzionata).
 
- 3 - Scegliere la directory e il nome del file di testo finale.
 
Il risultato viene salvato e "sparato" subito sul monitor.
 
* con "Export text" si ottiene l'OCR di qualità piuttosto bassa.
 
*con "Export XML" si ottiene il testo nascosto con le coordinate spaziali di ogni parola.
 
*con "Import XML" si aggiungono le coordinate in un testo che ne sia privo (come si ottengano è altro discorso...)
 
* con "Remove text" si elimina il testo nascosto. Prima di processare appare un avviso "Sei sicuro..."
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