Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/149: differenze tra le versioni

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-<section begin="testo" /><span class="SAL">149,3,Luigi62</span><span class="SAL">149,3,Luigi62</span><poem>
+<section begin="testo" /><span class="SAL">149,4,Candalua</span><span class="SAL">149,4,Candalua</span><poem>
 {{R|435}}Giunto è per noi, che come abiette zebe
 Digiuni erriamo alle ricchezze intorno!
-Vendette abbia e tríonfi anche la plebe,
+Vendette abbia e trionfi anche la plebe,
 Nè di sua servitù vada altri adorno;
 Non più sparga sudor, sangue ed affanni
 {{R|440}}A crescer l’onta e ad educar tiranni!</poem><section end="testo" />
-<section begin="immagine" /><span class="SAL">149,3,Luigi62</span>
+<section begin="immagine" /><span class="SAL">149,4,Candalua</span>
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 <poem><small>
 Ei grandeggia fra l’ombre; occulte voci
-Mormora il labbro suo: rupe il diresti,
+  Mormora il labbro suo: rupe il diresti,
-Che, di fosco chiaror lambita ai fianchi,
+  Che, di fosco chiaror lambita ai fianchi,
-Spinga ai venti la cresta,
+  Spinga ai venti la cresta,
 </small></poem>
 }}
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 Ribelle insulto è il pianto nostro accolto;
 Schiacciano in pace il nostro capo, e scudo
-È a loro in guerra il petto nostro ignudo!
+È a loro in guerra il petto nostro ignudo.
     Oh! sia fine all’obbrobrio! Alta vendetta,