Pagina:Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi.djvu/38: differenze tra le versioni

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monogramma nel significato di {{Sc|Vice}} ''altera'' {{Sc|Dux}}. Vediamo se abbiam dato nel segno.
<span class="SAL">38,4,Acul reip</span>monogramma nel significato di {{Sc|Vice}} ''altera'' {{Sc|Dux}}. Vediamo se abbiam dato nel segno.


Mansone IV, per ambizione di Stato e con perfidia avea tolto il Ducato di Amalfi a Giovanni II suo fratello nel 1034, e, rilegato costui a Costantinopoli, ei col favore de’ partigiani suoi, s’intruse nel posto ducale insieme con Maria sua madre. Ambidue vi governarono per la durata di anni quattro e mesi tre, fin a tanto che Guaimario IV, principe di Salerno, coll’aiuto de’ Normanni, discacciando Mansone e Maria dal trono, a’ 7 aprile 1039 s’impossessò della Ducea di Amalfi, ed in virtù di una elezione del popolo fu proclamato Capo della Repubblica, assumendo però il solo titolo di duca<ref>V. {{Sc|Docum}}. {{Pt|[[Pagina:Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi.djvu/47{{!}}num. VIII]]|[[Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi/Documento VIII{{!}} num. VIII]]}}.</ref>. Guari non andò, che lo stesso Mansone, trovandosi già abbacinato e rilegato nelle isolette Sirenuse, giunse a riavere nel 1043 la Signoria perduta, per le mani dello stesso Guaimario, la quale conservò poi sino all’anno 1052. Ecco adunque il cieco Mansone innalzato per la seconda volta doge di Amalfi, e quindi in memoria di cotal avvenimento aver coniata la nuova moneta sua col VICE (per dire ''altera vice'', ossia per la seconda volta) DVX. E in appoggio di ciò, noi soggiungiamo e facciam anco osservare, che in tutte le carte cancelleresche di Mansone IV (1043-1052), generalmente vengono contati gli anni di ristaurazione sua al Ducato,
Mansone IV, per ambizione di Stato e con perfidia avea tolto il Ducato di Amalfi a Giovanni II suo fratello nel 1034, e, rilegato costui a Costantinopoli, ei col favore de’ partigiani suoi, s’intruse nel posto ducale insieme con Maria sua madre. Ambidue vi governarono per la durata di anni quattro e mesi tre, fin a tanto che Guaimario IV, principe di Salerno, coll’aiuto de’ Normanni, discacciando Mansone e Maria dal trono, a’ 7 aprile 1039 s’impossessò della Ducea di Amalfi, ed in virtù di una elezione del popolo fu proclamato Capo della Repubblica, assumendo però il solo titolo di duca<ref>V. {{Sc|Docum}}. {{Pt|[[Pagina:Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi.djvu/47{{!}}num. VIII]]|[[Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi/Documento VIII{{!}} num. VIII]]}}.</ref>. Guari non andò, che lo stesso Mansone, trovandosi già abbacinato e rilegato nelle isolette Sirenuse, giunse a riavere nel 1043 la Signoria perduta, per le mani dello stesso Guaimario, la quale conservò poi sino all’anno 1052. Ecco adunque il cieco Mansone innalzato per la seconda volta doge di Amalfi, e quindi in memoria di cotal avvenimento aver coniata la nuova moneta sua col VICE (per dire ''altera vice'', ossia per la seconda volta) DVX. E in appoggio di ciò, noi soggiungiamo e facciam anco osservare, che in tutte le carte cancelleresche di Mansone IV (1043-1052), generalmente vengono contati gli anni di ristaurazione sua al Ducato,