Pagina:Importante scoperta del famoso tarèno di Amalfi.djvu/23: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
Correzione pagina via bot (from toolserver)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 75%
+
Pagine SAL 100%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
i prodotti della sua industria, non era certamente ignaro di regole e di cognizioni necessarie, né tampoco sprovvisto dì un proprio codice marittimo, già noto sotto il nome di {{Sc|Tavola Amalfitana}}. Lungi dall’attendere lezioni di navigare e di trafficare dagli Arabi (come altri sognò), gli ardili nostri marinari approdavano a Famagosta (ant. Salamina), e di là correvano instancabilmente il mare dalle vicinanze di Laodicea sino ad Alessandria, donde facevan giungere le doviziose lor mercanzie sino alla città di ''El-Kàhira'' o ''Mars'' (ant. Babilonia) sulla destra del Nilo.
<span class="SAL">23,4,Acul reip</span>i prodotti della sua industria, non era certamente ignaro di regole e di cognizioni necessarie, né tampoco sprovvisto dì un proprio codice marittimo, già noto sotto il nome di {{Sc|Tavola Amalfitana}}. Lungi dall’attendere lezioni di navigare e di trafficare dagli Arabi (come altri sognò), gli ardili nostri marinari approdavano a Famagosta (ant. Salamina), e di là correvano instancabilmente il mare dalle vicinanze di Laodicea sino ad Alessandria, donde facevan giungere le doviziose lor mercanzie sino alla città di ''El-Kàhira'' o ''Mars'' (ant. Babilonia) sulla destra del Nilo.


Fuor dubbio, un buon accordo e delle reciproche relazioni commerciali passar dovevano fra gli Arabi e gli Amalfitani, a malgrado dell’odio di religione che divideva le due nazioni. Ma i primi non potevan vantarsi gran fatto superiori ai Cristiani nel viver civile, nel sapere e nella finezza delle arti.
Fuor dubbio, un buon accordo e delle reciproche relazioni commerciali passar dovevano fra gli Arabi e gli Amalfitani, a malgrado dell’odio di religione che divideva le due nazioni. Ma i primi non potevan vantarsi gran fatto superiori ai Cristiani nel viver civile, nel sapere e nella finezza delle arti.