Pagina:Il piacere.djvu/438: differenze tra le versioni
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― Credo ― egli disse ― che lo scandalo in parte sarebbe evitato se il ministro presentasse le dimissioni al suo Governo, ma senza indugio, come gli è stato ingiunto dal presidente del Circolo. Il ministro invece si rifiuta. Stanotte aveva un’attitudine di persona offesa; alzava la voce. E le prove erano là! Bisognerebbe persuaderlo... |
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Seguitarono a parlare del fatto, camminando. Lo Sperelli era grato al Secìnaro, della premura cordiale. Il Secìnaro era predisposto, da quella intimità, alle confidenze amichevoli. |
Seguitarono a parlare del fatto, camminando. Lo Sperelli era grato al Secìnaro, della premura cordiale. Il Secìnaro era predisposto, da quella intimità, alle confidenze amichevoli. |
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Su l’angolo della via de’ Condotti, scorsero la signora di Mount Edgcumbe che seguiva il marciapiede sinistro, lungo le vetrine giapponesi, con quella sua andatura molle e ritmica e affascinante. |
Su l’angolo della via de’ Condotti, scorsero la signora di Mount Edgcumbe che seguiva il marciapiede sinistro, lungo le vetrine giapponesi, con quella sua andatura molle e ritmica e affascinante. |
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― Donna Elena ― disse Galeazzo. |
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Ambedue la guardarono; ambedue sentirono il fascino di quell’incesso. Ma lo sguardo di Andrea penetrò le vesti, vide le forme note, il dorso divino. |
Ambedue la guardarono; ambedue sentirono il fascino di quell’incesso. Ma lo sguardo di Andrea penetrò le vesti, vide le forme note, il dorso divino. |