Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/215: differenze tra le versioni

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Oracolo solenne, al cui responso
Oracolo solenne, al cui responso
La dotta greggia de le vie s’inchina;
La dotta greggia delle vie s’inchina;
Ampia ruota che gira, e stride, e schiaccia
Famosa ruota, che stridendo schiaccia
Le perle a terra, e lancia a l’aria il fango.
{{R|445}}Le perle a terra, e lancia all’aria il fango.
Ungete, ingegni sconsigliati, ungete
Ungete, ingegni sconsigliati, ungete
Le carrucole a lui: propizio nume
Le carrucole a lui: propizio nume
Ei sorride a chi l’unge. Opra è da stolti
Ei sorride a chi l’unge. Opra è da stolti
Venir seco a tenzon; più stolta impresa
Venir seco a tenzon; più stolta impresa
Ai dardi di costui non dar più ascolto,
{{R|450}}Ai dardi di costui non dar più ascolto,
Che dar si soglia a le zanzare estive:
Che dar si soglia alle zanzare estive:
Son mortali i suoi dardi! E tu il sapesti,
Son mortali i suoi dardi. E tu il sapesti,
Tu, più ch’altri, il sapesti, o amato capo
Tu, più ch’altri, il sapesti, o amato capo
Di Dall’Ongaro mio! Nè ti fu scusa
Di {{AutoreCitato|Francesco Dall'Ongaro|Dall’Ongaro}} mio! Nè ti fu scusa
L’anima intemerata e il pronto ingegno,
{{R|455}}L’anima intemerata e il pronto ingegno,
A cui tutte arridean le grazie amiche,
A cui tutte arridean le grazie amiche,
Nè la virtù di peregrini affanni
Nè la virtù di peregrini affanni
Saldamente sofferti e la tranquilla
Saldamente sofferti e la tranquilla
Custoditrice d’onorati petti
Custoditrice d’onorati petti
Candida poverezza e il crin canuto!
{{R|460}}Candida poverezza e il crin canuto!
Ben di fallace illusïon maestra
Ben di fallace illusíon maestra
Ti fu la sconsigliata Arte, se ardía
Ti fu la sconsigliata Arte, se ardía
Nei lunghi giorni de l’oscuro esiglio
Nei lunghi giorni dell’oscuro esiglio
Persüaderti una speranza, e al foco
Persuaderti una speranza, e al foco
Degl’itali trïonfi accender tanta
{{R|465}}Degl’itali trionfi accender tanta
Giovinezza di carmi entro al tuo petto;
Giovinezza di carmi entro al tuo petto;
Nè ti dicea, che di venali incensi,
Nè ti dicea, che di venali incensi,
Non d’ingenue virtù, non d’animosi
Non d’ingenue virtù, non d’animosi
Spregi usar dee chi vuol propizio il mondo!
Spregi usar dee chi vuol propizio il mondo!
Però a l’assiduo flagellar di amari
{{R|470}}Però all’assiduo flagellar di amari
Scherni cadevi; e se a l’ingegno invitto
Scherni cadevi; e se all’ingegno invitto
L’attico riso concedean le Muse
L’attico riso concedean le Muse
Fino a l’ultimo istante, ingorde arpíe
Fino all’ultimo istante, ingorde arpíe
Ir vedesti e redir sul tuo morente
Ir vedesti e redir sul tuo morente
Capo, e la gloria insidïarti e il pane
{{R|475}}Capo, e la gloria insidíarti e il pane
Dei cari orfani tuoi! Su la tua fossa
Dei cari orfani tuoi! Su la tua fossa
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