Pagina:Il piacere.djvu/21: differenze tra le versioni
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<span class="SAL">21,4,Sandra.b</span>bocca era coperto come di grumi lattosi. Pareva quasi che la vita fosse di già fuggita da quel piccolo corpo, lasciando una materia su cui ora le muffe vegetavano. |
<span class="SAL">21,4,Sandra.b</span>bocca era coperto come di grumi lattosi. Pareva quasi che la vita fosse di già fuggita da quel piccolo corpo, lasciando una materia su cui ora le muffe vegetavano. |
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― Sentite, signora mia, le mani come sono fredde. Non può più bere; non può più inghiottire; non può più dormire... |
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La femmina singhiozzava. Li uomini febricitanti guardavano con occhi pieni di una immensa prostrazione. Ai singhiozzi i due giovinastri fecero un atto d’impazienza. |
La femmina singhiozzava. Li uomini febricitanti guardavano con occhi pieni di una immensa prostrazione. Ai singhiozzi i due giovinastri fecero un atto d’impazienza. |
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― Venite, venite! ― disse Andrea ad Elena, prendendole il braccio, dopo aver lasciato sul tavolo una moneta. E la trasse fuori. |
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Insieme, tornarono verso il ponte. Il corso dell’Aniene ora andavasi accendendo ai fuochi dell’occaso. Una linea scintillante attraversava l’arco; e in lontananza le acque prendevano un color bruno ma più lucido, come se sopra vi galleggiassero chiazze d’olio o di bitume. La campagna accidentata, simile ad una immensità di rovine, aveva una general tinta violetta. Verso l’Urbe il cielo cresceva in rossore. |
Insieme, tornarono verso il ponte. Il corso dell’Aniene ora andavasi accendendo ai fuochi dell’occaso. Una linea scintillante attraversava l’arco; e in lontananza le acque prendevano un color bruno ma più lucido, come se sopra vi galleggiassero chiazze d’olio o di bitume. La campagna accidentata, simile ad una immensità di rovine, aveva una general tinta violetta. Verso l’Urbe il cielo cresceva in rossore. |
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― Povera creatura! ― mormorò Elena con suono profondo di misericordia, stringendosi al braccio d’Andrea. |
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Il vento imperversava. Una torma di cornacchie passò nell’aria accesa, in alto, schiamazzando. |
Il vento imperversava. Una torma di cornacchie passò nell’aria accesa, in alto, schiamazzando. |