Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/179: differenze tra le versioni

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Modula il fischio a ravvïar l’amico.
Modula il fischio a ravvíar l’amico.
Ma voci eran d’augelli, a cui concessa
{{R|55}}Ma voci eran d’augelli, a cui concessa
È una strana virtù: fischiano al vento
È una strana virtù: fischiano al vento
Siccome uomini veri, e illudon l’alma
Siccome uomini veri, e illudon l’alma
Di qualche afflitto pellegrin, che, pèrso
Di qualche afflitto pellegrin, che pèrso
Ogni spirto di lena e abbandonato
Ogni spirto di lena e abbandonato
D’ogni raggio di speme e di salute,
{{R|60}}Di speranza di speme e di salute,
Su l’inospite landa il corpo gitta.
Su l’inospite landa il corpo gitta.
Ben al grido fallace a mala pena
Ben al grido fallace a mala pena
Sul digiun ventre ei talor sorge; a l’aura
Sul digiun ventre ei talor sorge; all’aura
Tutta la fuggitiva anima intende,
Tutta la fuggitiva anima intende;
E forse in quel momento al cor gli torna
{{R|65}}E forse in quel momento al cor gli torna
Il dolce aere natío, l’abbandonata
Il dolce aere natio, la derelitta
Casa paterna e de la madre il pianto.
Casa paterna e della madre il pianto.
Sorge, aspetta, ricade, si strascina
Sorge, aspetta, ricade, si strascina
Delirando fra’ sassi; a un grido estremo
Delirando fra’ sassi; a un grido estremo
Schiude l’aride labbra, un rauco suono
{{R|70}}Schiude invan l’arse labbra; Adugna e morde
Gli geme entro la gola; adugna e morde
L’avara terra; e il ciel rigido intanto
L’avara terra; e il ciel rigido intanto
Sovra il capo di lui splende e sorride.
Sovra il capo di lui splende e sorride.
Così a le disperate anime insulta
Così le disperate anime insulta
La beffarda natura!
La beffarda natura!
Al suon fallace
Al suon fallace
Sorse l’Eroe, nè stette in forse. — Or tutto
{{R|75}}Sorse l’eroe, nè stette in forse. — Or tutto
Convien, diss’ei, che il mio vigor s’adopri;
Convien, diss’ei, che il mio vigor s’adopri;
Arida e morta è questa valle, e segno
Arida e morta è questa valle, e segno
Di salute non ha; vadasi. — E preso
Di salute non ha; vadasi. — E preso
L’aspro sentier, non pria l’orme contenne,
L’aspro sentier, non pria l’orme contenne,
Che un ampio fiume e la foresta attinse.
{{R|80}}Che un ampio fiume e la foresta attinse.
Chiare e sonanti dirompeano l’acque
Chiare e sonanti dirompeano l’acque
Fra due tra loro opposti e coronati
Fra due tra loro opposti e coronati
Di negra selva smisurati monti,
Di fosca selva smisurati monti,
Al cui piè si stendea facile e molle
Al cui piè si stendea facile e molle
D’erbe infinite ed odorose il piano.
{{R|85}}D’erbe infinite ed odorose il piano.
Piomba il fiume da l’alto, e se tu il miri
Piomba il fiume dall’alto, e se tu il miri
Biancheggiar da la lunge al cheto sguardo
Biancheggiar da la lunge entro la pace
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