Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/156: differenze tra le versioni

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+<span class="SAL">156,3,Candalua</span><poem>
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- cui la vital morte rinnova,
+Stirpi, cui la vital morte rinnova,
 Come opportuna piova,
 Ch’apre la terra, e svolge
-La ritrosa virtù del germe inerte?
+{{R|650}}La ritrosa virtù del germe inerte?
 E tu, tu che le incerte
 Nubi diradi, ed ogni ben mi sveli,
 Santa Ragion, tu indarno
-Entro al petto de l’uom levi il tuo trono?
+Entro al petto dell’uom levi il tuo trono?
-O forse ai regni tuoi,
+{{R|655}}O forse ai regni tuoi,
 Diva maggior, presiede
 La tiranna Natura,
 O, sconsigliato e inutile
-Poter, che ne le ignare anime hai sede,
+Poter, che nelle ignare anime hai sede,
-Fuor che altere lusinghe, altro non puoi?
+{{R|660}}Fuor che altere lusinghe, altro non puoi?
-Che dissi? Il dubbio indegno
+    Che dissi? Il dubbio indegno
 Sperdano i venti, e il mar vorace inghiotta!
 Qui sei, qui regni: io sento,
 Unica dea, la tua presenza in questa
-Splendida reggia degli umani affanni.
+{{R|665}}Splendida reggia degli umani affanni.
 La terra è tua; su’ simulacri infranti
 Di sbugiardati iddii sorge la possa
-Dei regni tuoi: da fiere alme son còlte
+Dei regni tuoi: da probe anime còlte
-Le tue leggi inconcusse, e fermi e santi
+Son le tue leggi indeprecate, e santi
-Di perenni olocausti ardon gli altari,
+{{R|670}}Di perenni olocausti ardon gli altari,
 Che cementan co’l sangue i figli tuoi!
 O generosi, o cari
 Apostoli, o gagliarde ostie ed eroi,
 Voi non cadeste indarno! Ecco, su queste
-Ingombrate di stragi inclite rive
+{{R|675}}Ingombrate di stragi inclite rive
 La nova alba diffondesi
-D’una sorgente età; spiran le meste
+D’una feconda Idea; spiran le meste
 Genti educate dal dolor le vive
 Aure di libertà; vigili e pronte,
-Di fieri casi esperte,
+{{R|680}}Di fieri casi esperte,
 Al sorriso del Vero ergon la fronte;</poem>