Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/148: differenze tra le versioni

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+<span class="SAL">148,3,Candalua</span><poem>
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 Schiude al superbo vincitor le porte,
-Che a quest’orrido aspira ultimo vanto.
+Che a quest’infame aspira ultimo vanto.
-Egli entra, ei passa: è suo trofeo la morte,
+{{R|405}}Egli entra, ei passa: è suo trofeo la morte,
-Suo cibo il sangue, sua letizia il pianto;
+Letizia sua degl'infelici il pianto;
-Piega il ginocchio, e, crudelmente pio,
+Piega il ginocchio, e crudelmente pio,
-Chiama a le stragi sue complice Iddio.
+Chiama alle stragi sue complice Iddio.
-Fan monti i morti; a rivi, a fiumi ondeggia
+    Fan monti i morti; qui tiepido ondeggia,
-Per le rigide vie torbido il sangue;
+{{R|410}}Là s'impaluda nereggiando il sangue;
 Qui crolla un tempio, una magion fiammeggia,
-Là un incendio che sorge, uno che langue;
+Un incendio là sorge, uno qui langue;
-Là un ebbro vil, che a lo straniero inneggia,
+Là un ebbro vil, che allo straniero inneggia,
 Qui un eroe che ancor pugna, e cade esangue;
-Ed armi infrante e sparse membra ed adri
+{{R|415}}E spezzate armi e sparse membra ed adri
 Globi di fumo ed ulular di madri.
-Ahi sventura, ahi dolor! Stupido e folle
+    Ahi sventura, ahi dolor! Stupido e folle
 La polve degli eroi Teuta calpesta:
-E sul terreno ancor fumante e molle
+E sul terren del proprio sangue molle
-La fiera Idra plebea scote la testa;
+{{R|420}}La cieca Idra plebea scote la testa;
 Drizzasi e fischia, e le non mai satolle
 Fauci spalanca, e l’aria intorno infesta;
 E su la fossa dei fratelli inulta
 La civile Discordia orrida esulta.
-Sorge il vil proletario, e l’empia ed adra
+    {{R|425}}Sorge il vil proletario, e come un'adra
-Ambizïon la tôrta alma gli addenta;
+Ambizíon la torta alma gli addenta;
 Libertà invoca, e la man ferrea e ladra
-Ne le sostanze altrui superbo avventa.
+Nelle sostanze altrui superbo avventa.
 Fa tribune le piazze, ed orna e squadra
-Fiere dottrine, e novo dritto inventa;
+{{R|430}}Bieche dottrine, e novo dritto inventa;
 E scapigliato, in truce atto di sfida,
 Snuda il pugnal, chiama le plebi, e grida:
-— Lasciate le servili opre; le glebe
+    — Lasciate le servili opre; le glebe
 Abbandonate; il profetato giorno
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