Mors et Vita di Mario Rapisardi: differenze tra le versioni

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L'arte austera di {{AutoreCitato|Mario Rapisardi|Mario Rapisardi}}, che non è la facile retorica dei classici di mestiere, l' arte di Lui che è palpito di vita di un pensiero poderoso, che è manifestazione possente del genio che crea l' idea e non ha parola risonante, non è certo il campo che può essere battuto dai molti avventurieri della letteratura ufficiale.
Ed è certamente per questo che, l'opera Rapisardiana è stata insidiata dalla congiura del si-lenziosilenzio, quando non è stata fatta segno agli strali velenosi della critica idiota ed interessata da tutti i mercanti che si annidano nel tempio dell' Arte Italiana.
Spezzare i pregiudizi dell'ostilità che la stupidaggine e la malafede altrui ha tessuto intorno alla poesia del Rapisardi, penetrarne e comprenderne tutta la bellezza intima e la vigoria di pensiero per mostrarla agli altri, è l'opera coraggiosa ed ardita che il Nicolosi ha compiuto nel suo lavoretto che, se non è classicamente perfetto, dimostra un ingegno non comune.
Questo il merito del Nicolosi che non si può negargli, e ch'è il migliore incoraggiamento per proseguire.