Pagina:Lucifero (Mario Rapisardi).djvu/96: differenze tra le versioni

mNessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<span class="SAL">96,3,Candalua</span><poem>
<span class="SAL">96,3,Candalua</span><poem>


{{R|305}}Parla un’ombra così: — {{AutoreCitato|Socrate}} fui,
{{R|305}}Parla un’ombra così: — [[:w:Socrate|Socrate]] fui,
E tra’ mortali un’altra volta io vegno,
E tra’ mortali un’altra volta io vegno,
Chè contro a questi nebulosi e bui,
Chè contro a questi nebulosi e bui,
Riga 12: Riga 12:
Dice un altro fantasma: — Al vulgo iniquo,
Dice un altro fantasma: — Al vulgo iniquo,
Che tanto omai del suo poter presume,
Che tanto omai del suo poter presume,
{{R|315}}Tal esempio darò, che da l’obliquo
{{R|315}}Tal esempio darò, che dall’obliquo
Calle il ritragga d’ogni rio costume;
Calle il ritragga d’ogni rio costume;
Chè ove manca a virtù l’ossequio antiquo,
Chè ove manca a virtù l’ossequio antiquo,
Splender non può di Libertade il lume;
Splender non può di Libertade il lume;
E ognun, che insorga al patrio onor rubello,
E ognun, che insorga al patrio onor rubello,
{{R|320}}Sappia ch’io vivo, e Focíon m’appello. —
{{R|320}}Sappia ch’io vivo, e [[:w:Focione|Focíon]] m’appello. —


— O voi, dice una terza ombra, ch’eletti
— O voi, dice una terza ombra, ch’eletti
Riga 23: Riga 23:
Al patrio ben primi volgete i petti,
Al patrio ben primi volgete i petti,
E le stranie falangi allor fien dòme.
E le stranie falangi allor fien dòme.
{{R|325}}Codro son io; dei popoli soggetti
{{R|325}}[[:w:Codro|Codro]] son io; de’ popoli soggetti
Fui padre, e l’aureo serto ebbi a le chiome;
Fui padre, e l’aureo serto ebbi alle chiome;
Ma la Grecia a salvar, gittai con forte
Ma la Grecia a salvar, gittai con forte
Animo il serto, ed abbracciai la morte. —
Animo il serto, ed abbracciai la morte. —


S’avanzarono altr’ombre. A la fanciulla
S’avanzarono altr’ombre. Alla fanciulla
{{R|330}}Su le stanche pupille il sonno scese,
{{R|330}}Su le stanche pupille il sonno scese,
Mentre la luna a la campagna brulla
Mentre la luna alla campagna brulla
Un ultimo piovea raggio cortese.
Un ultimo piovea raggio cortese.
Vigile, con inqueto animo sulla
Vigile, con inqueto animo sulla
Terra le membra il pellegrin distese:
Terra le membra il pellegrin distese:
{{R|335}}E al dileguar de le notturne larve
{{R|335}}E al dileguar delle notturne larve
Novo prodigio in su ’l mattin gli apparve.
Novo prodigio in su ’l mattin gli apparve.
</poem>
</poem>