Pagina:Il piacere.djvu/102: differenze tra le versioni
Edit by Alebot |
Nessun oggetto della modifica |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
vedute le rotondità del petto alla contessa Lùcoli, ballando il |
<span class="SAL">102,3,Alebot</span>vedute ambedue le rotondità del petto alla contessa Lùcoli, ballando il valzer. Il Bomminaco domandò: |
||
- Ma come? |
- Ma come? |
||
Riga 7: | Riga 7: | ||
- Avete badato alle ascelle di Madame Chrysoloras? Guardate! |
- Avete badato alle ascelle di Madame Chrysoloras? Guardate! |
||
Il duca di Beffi mostrava una danzatrice che aveva in su la fronte bianca come il marmo di Luni un’accensione di chiome rosse, a similitudine d’una sacerdotessa d’Alma Tadema. Il suo busto era congiunto |
Il duca di Beffi mostrava una danzatrice che aveva in su la fronte bianca come il marmo di Luni un’accensione di chiome rosse, a similitudine d’una sacerdotessa d’Alma Tadema. Il suo busto era congiunto alli omeri da un semplice nastro, e si scorgevano sotto le ascelle due ciuffi rossastri troppo abondanti. |
||
Il |
Il Bomminaco si mise a ragionare dell’odor singolare che hanno le donne rosse. |
||
- Tu lo conosci bene, quell’odore - disse con malizia il Barbarisi. |
- Tu lo conosci bene, quell’odore - disse con malizia il Barbarisi. |
||
Riga 15: | Riga 15: | ||
- Perchè? |
- Perchè? |
||
- La Micigliano... |
- La Micigliano.... |
||
Il giovine si compiacque manifestamente di sentir nominare una delle sue amanti. Non protestò, ma rise; poi volgendosi allo Sperelli: |
Il giovine si compiacque manifestamente di sentir nominare una delle sue amanti. Non protestò, ma rise; poi volgendosi allo Sperelli: |