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<span class="SAL">411,4,OrbiliusMagister</span><noinclude> |
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Il marchese di Mount Edgcumbe, aprendo il grande armario segreto, la biblioteca arcana, diceva allo Sperelli: |
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- Voi dovreste disegnarmi i fermagli. Il volume è in-4, datato da Lampsaco come ''Les Aphrodites'' del Nerciat: 1734. Gli intagli mi paiono finissimi. Giudicatene. |
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Egli porse allo Sperelli il libro raro. Era intitolato G<small>ERVETII</small> - ''De Concubitu '' - ''libri tres'', ornato di vignette voluttuose. |
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{{Centrato}}XIV.</div> |
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- Questa figura è molto importante - soggiunse, indicando col dito una delle vignette, che rappresentava un congiungimento di corpi indescrivibile. - E’ una cosa nuova che io non conosceva ancóra. Nessuno dei miei scrittori erotici ne fa menzione... |
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</noinclude>Il marchese di Mount Edgcumbe, aprendo il grande armario segreto, la biblioteca arcana, diceva allo Sperelli: |
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— Voi dovreste disegnarmi i fermagli. Il volume è in-4, datato da Lampsaco come ''Les Aphrodites'' del Nerciat: 1734. Gli intagli mi pajono finissimi. Giudicatene. |
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Egli porse allo Sperelli il libro raro. Era intitolato {{Sc|Gervetii}} — ''De Concubitu — libri tres'', ornato di vignette voluttuose. |
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— Questa figura è molto importante — soggiunse, indicando col dito una delle vignette, che rappresentava un congiungimento di corpi indescrivibile. — È una cosa nuova che io non conosceva ancora. Nessuno dei miei scrittori erotici ne fa menzione... |
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Seguitava a parlare, discutendo alcune particolarità, seguendo le linee del disegno con quel |
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Seguitava a parlare, discutendo alcune particolarità, seguendo le linee del disegno con quel |