Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/230: differenze tra le versioni
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Ma non ha potuto poi una qualche volta, col tempo, la tentazione satanica del libero pensiero, in qualche mente privilegiata, non insinuarsi, e brillare via via più lusinghiera; e comunicarsi, benefico contagio, ad un numero sempre maggiore di eletti; e spingerli, malgrado i pericoli, pel faticoso sentiero della ricerca spregiudicata e dall’apostolato della scienza. |
Ma non ha potuto poi una qualche volta, col tempo, la tentazione satanica del libero pensiero, in qualche mente privilegiata, non insinuarsi, e brillare via via più lusinghiera; e comunicarsi, benefico contagio, ad un numero sempre maggiore di eletti; e spingerli, malgrado i pericoli, pel faticoso sentiero della ricerca spregiudicata e dall’apostolato della scienza. |
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Ed ecco, con questa, sfolgorare la luce a dissipare le illusioni mistiche inimicanti fra loro il bianco e il giallo, il rosso e il negro, e ad affratellare, nella comunanza di una verità sola, le genti di ogni plaga, di ogni colore. La luce della scienza, simboleggiata in Venere nella fatidica invocazione di {{Ac|Tito Lucrezio Caro|Lucrezio}} (De rer. nat. I, 29-32): |
Ed ecco, con questa, sfolgorare la luce a dissipare le illusioni mistiche inimicanti fra loro il bianco e il giallo, il rosso e il negro, e ad affratellare, nella comunanza di una verità sola, le genti di ogni plaga, di ogni colore. La luce della scienza, simboleggiata in Venere nella fatidica invocazione di {{Ac|Tito Lucrezio Caro|Lucrezio Caro}} ([[:la:De rerum natura (Titus Lucretius Carus)/Liber I|De rer. nat. I]], 29-32): |
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<poem>'' |
<poem>''Effice ut interea fera moenera militiai'' |
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''per maria ac terras omnis sopita quiescant'': |
''per maria ac terras omnis sopita quiescant'': |
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''nam tu sola potes tranquilla pace juvare'' |
''nam tu sola potes tranquilla pace juvare'' |