Divina Commedia/Inferno: differenze tra le versioni

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</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=100%|data=18 maggio 2008|arg=Poemi}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Inferno}}
== Indice ==
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto I|Canto I}}
: ''Incomincia la Comedia di Dante Alleghieri di Fiorenza, ne la quale tratta de le pene e punimenti de’ vizi e de’ meriti e premi de le virtù. Comincia il canto primo de la prima parte la quale si chiama Inferno, nel qual l’auttore fa proemio a tutta l’opera.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto II|Canto II}}
: ''Canto secondo de la prima parte ne la quale fa proemio a la prima cantica cioè a la prima parte di questo libro solamente, e in questo canto tratta l’auttore come trovò Virgilio, il quale il fece sicuro del cammino per le tre donne che di lui aveano cura ne la corte del cielo.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto III|Canto III}}
: ''Canto terzo, nel quale tratta de la porta e de l’entrata de l’inferno e del fiume d’Acheronte, de la pena di coloro che vissero sanza opere di fama degne, e come il demonio Caron li trae in sua nave e come elli parlò a l’auttore; e tocca qui questo vizio ne la persona di papa Cilestino.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto IV|Canto IV}}
: ''Canto quarto, nel quale mostra del primo cerchio de l’inferno, luogo detto Limbo, e quivi tratta de la pena de’ non battezzati e de’ valenti uomini, li quali moriron innanzi l’avvenimento di Gesù Cristo e non conobbero debitamente Idio; e come Iesù Cristo trasse di questo luogo molte anime.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto V|Canto V}}
: ''Canto quinto, nel quale mostra del secondo cerchio de l’inferno, e tratta de la pena del vizio de la lussuria ne la persona di più famosi gentili uomini.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto VI|Canto VI}}
: ''Canto sesto, nel quale mostra del terzo cerchio de l’inferno e tratta del punimento del vizio de la gola, e massimamente in persona d’un fiorentino chiamato Ciacco; in confusione di tutt’i buffoni tratta del dimonio Cerbero e narra in forma di predicere più cose a divenire a la città di Fiorenza.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto VII|Canto VII}}
: ''Canto settimo, dove si dimostra del quarto cerchio de l’inferno e alquanto del quinto; qui pone la pena del peccato de l’avarizia e del vizio de la prodigalità; e del dimonio Pluto; e quello che è fortuna.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto VIII|Canto VIII}}
: ''Canto ottavo, ove tratta del quinto cerchio de l’inferno e alquanto del sesto, e de la pena del peccato de l’ira, massimamente in persona d’uno cavaliere fiorentino chiamato messer Filippo Argenti, e del dimonio Flegias e de la palude di Stige e del pervenire a la città d’inferno detta Dite.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto IX|Canto IX}}
: ''Canto nono, ove tratta e dimostra de la cittade c’ha nome Dite, la qual si è nel sesto cerchio de l’inferno e vedesi messa la qualità de le pene de li eretici; e dichiara in questo canto Virgilio a Dante una questione, e rendelo sicuro dicendo sé esservi stato dentro altra fiata.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto X|Canto X}}
: ''Canto decimo, ove tratta del sesto cerchio de l’inferno e de la pena de li eretici, e in forma d’indovinare in persona di messer Farinata predice molte cose e di quelle che avvennero a Dante, e solve una questione.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XI|Canto XI}}
: ''Canto undecimo, nel quale tratta de’ tre cerchi disotto d’inferno, e distingue de le genti che dentro vi sono punite, e che quivi più che altrove; e solve una questione.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XII|Canto XII}}
: ''Canto XII, ove tratta del discendimento nel settimo cerchio d’inferno, e de le pene di quelli che fecero forza in persona de’ tiranni, e qui tratta di Minotauro e del fiume del sangue, e come per uno centauro furono scorti e guidati sicuri oltre il fiume.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XIII|Canto XIII}}
: ''Canto XIII, ove tratta de l’esenzia del secondo girone ch’è nel settimo circulo, dove punisce coloro ch’ebbero contra sé medesimi violenta mano, ovvero non uccidendo sé ma guastando i loro beni.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XIV|Canto XIV}}
: ''Canto XIV, ove tratta de la qualità del terzo girone, contento nel settimo circulo; e quivi si puniscono coloro che fanno forza ne la deitade, negando e bestemmiando quella; e nomina qui spezialmente il re Capaneo scelleratissimo in questo preditto peccato.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XV|Canto XV}}
: ''Canto XV, ove tratta di quello medesimo girone e di quello medesimo cerchio; e qui sono puniti coloro che fanno forza ne la deitade, spregiando natura e sua bontade, sì come sono li soddomiti.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XVI|Canto XVI}}
: ''Canto XVI, ove tratta di quello medesimo girone e di quello medesimo cerchio e di quello medesimo peccato.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XVII|Canto XVII}}
: ''Canto XVII, nel quale si tratta del discendimento nel luogo detto Malebolge, che è l’ottavo cerchio de l’inferno; ancora fa proemio alquanto di quelli che sono nel settimo circulo; e quivi si truova il demonio Gerione sopra ’l quale passaro il fiume; e quivi parlò Dante ad alcuni prestatori e usurai del settimo cerchio.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XVIII|Canto XVIII}}
: ''Canto XVIII, ove si descrive come è fatto il luogo di Malebolge e tratta de’ ruffiani e ingannatori e lusinghieri, ove dinomina in questa setta messer Venedico Caccianemico da Bologna e Giasone greco e Alessio de li Interminelli da Lucca, e tratta come sono state loro pene.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XIX|Canto XIX}}
: ''Canto XIX, nel quale sgrida contra li simoniachi in persona di Simone Mago, che fu al tempo di san Pietro e di santo Paulo, e contra tutti coloro che simonia seguitano, e qui pone le pene che sono concedute a coloro che seguitano il sopradetto vizio, e dinomaci entro papa Niccola de li Orsini di Roma perché seguitò simonia; e pone de la terza bolgia de l’inferno.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XX|Canto XX}}
: ''Canto XX, dove si tratta de l’indovini e sortilegi e de l’incantatori, e de l’origine di Mantova, di che trattare diede cagione Manto incantatrice; e di loro pene e miseria e de la condizione loro misera, ne la quarta bolgia, in persona di Michele di Scozia e di più altri.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXI|Canto XXI}}
: ''Canto XXI, il quale tratta de le pene ne le quali sono puniti coloro che commisero baratteria, nel quale vizio abbomina li lucchesi; e qui tratta di dieci demoni, ministri a l’offizio di questo luogo; e cogliesi qui il tempo che fue compilata per Dante questa opera.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXII|Canto XXII}}
: ''Canto XXII, nel quale abomina quelli di Sardigna e tratta alcuna cosa de la sagacitade de’ barattieri in persona d’uno navarrese, e de’ barattieri medesimi questo canta.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXIII|Canto XXIII}}
: ''Canto XXIII, nel quale tratta de la divina vendetta contra l’ipocriti; del quale peccato sotto il vocabulo di due cittadini di Bologna abomina l’auttore li bolognesi, e li giudei sotto il nome d’Anna e di Caifas; e qui è la sesta bolgia.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXIV|Canto XXIV}}
: ''Canto XXIV, nel quale tratta de le pene che puniscono li furti, dove trattando de’ ladroni sgrida contro a’ Pistolesi sotto il vocabulo di Vanni Fucci, per la cui lingua antidice del tempo futuro; ed è la settima bolgia.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXV|Canto XXV}}
: ''Canto XXV, dove si tratta di quella medesima materia che detta è nel capitolo dinanzi a questo, e tratta contr’ a’ fiorentini, ma in prima sgrida contro a la città di Pistoia; ed è quella medesima bolgia.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXVI|Canto XXVI}}
: ''Canto XXVI, nel quale si tratta de l’ottava bolgia contro a quelli che mettono aguati e danno frodolenti consigli; e in prima sgrida contro a’ fiorentini e tacitamente predice del futuro e in persona d’Ulisse e Diomedes pone loro pene.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXVII|Canto XXVII}}
: ''Canto XXVII, dove tratta di que’ medesimi aguatatori e falsi consiglieri d’inganni in persona del conte Guido da Montefeltro.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXVIII|Canto XXVIII}}
: ''Canto XXVIII, nel quale tratta le qualitadi de la nona bolgia, dove l’auttore vide punire coloro che commisero scandali, e’ seminatori di scisma e discordia e d’ogne altro male operare.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXIX|Canto XXIX}}
: ''Canto XXIX, ove tratta de la decima bolgia, dove si puniscono i falsi fabricatori di qualunque opera, e isgrida e riprende l’autore i Sanesi.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXX|Canto XXX}}
: ''Canto XXX, ove tratta di quella medesima materia e gente.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXXI|Canto XXXI}}
: ''Canto XXXI, ove tratta de’ giganti che guardano il pozzo de l’inferno, ed è il nono cerchio.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXXII|Canto XXXII}}
: ''Canto XXXII, nel quale tratta de’ traditori di loro schiatta e de’ traditori de la loro patria, che sono nel pozzo de l’inferno.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXXIII|Canto XXXIII}}
: ''Canto XXXIII, ove tratta di quelli che tradirono coloro che in loro tutto si fidavano, e coloro da cui erano stati promossi a dignità e grande stato; e riprende qui i Pisani e i Genovesi.''
* {{Testo|Divina Commedia/Inferno/Canto XXXIV|Canto XXXIV}}
: ''Canto XXXIV e ultimo de la prima cantica di Dante Alleghieri di Fiorenza, nel qual canto tratta di Belzebù principe de’ dimoni e de’ traditori di loro signori, e narra come uscie de l’inferno.''