Decameron/Giornata quarta/Novella sesta: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Robot: Automated text replacement (-\{\{Template\:Decameron\}\} +{{opera\n|NomeCognome=Giovanni Boccaccio\n|TitoloOpera=Decameron\n|NomePaginaOpera=Decameron\n|AnnoPubblicazione=\n) |
standardizzata |
||
Riga 4:
|NomePaginaOpera=Decameron
|AnnoPubblicazione=
|TitoloSezione=[[Decameron/4a giornata|Quarta giornata]]<br/>Novella Sesta
}}
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Decameron/4a giornata/Novella Quinta
|CapitoloSuccessivo=Novella Settima
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Decameron/4a giornata/Novella Settima
}}
''L'Andreuola ama Gabriotto; raccontagli un sogno veduto ed egli a lei un altro; muorsi di subito nelle sue braccia; mentre che ella con una sua fante alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria, ed ella dice come l'opera sta; il podestà la vuole sforzare; ella nol patisce; sentelo il padre di lei, e lei innocente trovata fa liberare; la quale, del tutto rifiutando di star più al mondo, si fa monaca.''
Line 86 ⟶ 89:
Quindi dopo alquanti dì, seguitando il podestà quello che addomandato avea, ragionandolo messer Negro alla figliuola, niun cosa ne volle udire; ma, volendole in ciò compiacere il padre, in un monistero assai famoso di santità essa e la sua fante monache si renderono e onestamente poi in quello per molto tempo vissero.
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=Novella Quinta
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Decameron/4a giornata/Novella Quinta
|CapitoloSuccessivo=Novella Settima
|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Decameron/4a giornata/Novella Settima
}}
|