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«''Contemporaneamente stabilì il tribunale della santa inquisizione coll’obbligo di denunziare al confessore tutti quelli che fossero in odore di eresia.''» |
«''Contemporaneamente stabilì il tribunale della santa inquisizione coll’obbligo di denunziare al confessore tutti quelli che fossero in odore di eresia.''» |
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Il concilio lateranese quarto insiste sulla ricerca da farsi degli eretici, e sulla punizione da infliggersi ai medesimi (perdite degli uffici pubblici, e del diritto di possedere e di testare), in presenza delle terribili commozioni religioso-sociali del mezzodì della Francia; non introducendo però una cosa nuova, ma ritornando su idee e ordini molto più antichi, e che p. e. troverebbe tali e quali chi leggesse il concilio toletano terzo del 589, citato sopra dal nostro articolista, nel quale il capitolo sedicesimo tratta appunto della inquisizione. E su ciò il tempo ha portato il suo severo giudizio. E questo stesso giudizio è anche per me, che pur mi professo cattolico, e sono un prete, ''la mia fede''. Ma che il concilio lateranese quarto abbia imposto «''l’obbligo di denunciare al confessore tutti quelli che fossero in odore di eresia'',» no, {{sc|questo è falso}}. Chi l’asserisce è un mentitore. Non c’è, a passare in esame parola per parola, nè nei canoni del detto concilio, nè nei decreti e nelle lettere che, nella raccolta del Labbeo, citata |
Il concilio lateranese quarto insiste sulla ricerca da farsi degli eretici, e sulla punizione da infliggersi ai medesimi (perdite degli uffici pubblici, e del diritto di possedere e di testare), in presenza delle terribili commozioni religioso-sociali del mezzodì della Francia; non introducendo però una cosa nuova, ma ritornando su idee e ordini molto più antichi, e che p. e. troverebbe tali e quali chi leggesse il concilio toletano terzo del 589, citato sopra dal nostro articolista, nel quale il capitolo sedicesimo tratta appunto della inquisizione. E su ciò il tempo ha portato il suo severo giudizio. E questo stesso giudizio è anche per me, che pur mi professo cattolico, e sono un prete, ''la mia fede''. Ma che il concilio lateranese quarto abbia imposto «''l’obbligo di denunciare al confessore tutti quelli che fossero in odore di eresia'',» no, {{sc|questo è falso}}. Chi l’asserisce è un mentitore. Non c’è, a passare in esame parola per parola, nè nei canoni del detto concilio, nè nei decreti e nelle lettere che, nella raccolta del Labbeo, citata dall’articolista, lo <noinclude>pre-</noinclude> |