Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/267: differenze tra le versioni
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{{A destra|<small>''Padova, 26 novembre 1892.''</small>}} |
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Al prof. ''{{Ac|Gaetano Trezza}}'' è da attribuirsi una parte grandissima nell’opera del risveglio alla vita del pensiero moderno della nuova Italia. E ciò perchè, interpretando egli colla sublimità del sentimento che inspira ad un anima privilegiata il vero scoperto dalla scienza, facilmente ha potuto entusiasmare di esso la gioventù insofferente del pregiudizio. |
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{{A destra|<small>(L’''Adige'', Verona, 28 novembre 1892).</small>}} |
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''{{Ac|Papa Leone XIII|Leone XIII}}''. Umanista forbito, se pure di valore non più che modesto; vita operosa, se pure senza gesta di insolito splendore; esempio bello di contegno misurato; molto nobilmente sedette da tanti anni a capo della Chiesa. Se l’aureola della posizione di Vicario di Cristo di quell’uomo dal rigido costume e dalle ingenue divozioncelle lo rende adorabile ai fedeli fervorosi, ne ha guadagnato il rispetto anche dei non credenti la dignità non mai <noinclude>smen-</noinclude> |