Pagina:Ardigo - Scritti vari.djvu/11: differenze tra le versioni

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pure in Mantova, l’anno medesimo. Come si può immaginare la polemica verte sui principi fondamentali ivi espressi, dei Positivismo, e specialmente sulla natura dell’anima e del soggetto, sulla cognizione e la certezza, sul fondamento della Morale; e Ardigò non avea torto — come si vedrà leggendo — di richiamare il Rota, nel corso della discussione, al Vangelo e alla lealtà.
pure in Mantova, l’anno medesimo. Come si può immaginare la polemica verte sui principî fondamentali ivi espressi, del Positivismo, e specialmente sulla natura dell’anima e del soggetto, sulla cognizione e la certezza, sul fondamento della Morale; e Ardigò non avea torto — come si vedrà leggendo — di richiamare il Rota, nel corso della discussione, al Vangelo e alla lealtà.


Un particolare interesse per la ricostruzione della vita e la delineazione del carattere dell’Ardigò presenta la Pol. III, contro la ''Gazzetta dell’Emilia'' (1883). L’Ardigò si difese assai brillantemente nella ''Gazzetta di Mantova'' contro l’accusa ivi lanciatagli, evidentemente per puro odio di parte, di «liberale dell’ultima ora» e «reazionario»; e dimostrò, quanto all’infallibilità del Papa, com’egli abbia seguito fino da principio quello ch’egli chiama «l’istinto della razionalizzazione del suo pensiero»; né gli poteva riuscire difficile di addurre le prove del suo «liberalismo risoluto, notorio, ardente e battagliero» professato fino dalla giovinezza.
Un particolare interesse per la ricostruzione della vita e la delineazione del carattere dell’Ardigò presenta la Pol. III, contro la ''Gazzetta dell’Emilia'' (1883). L’Ardigò si difese assai brillantemente nella ''Gazzetta di Mantova'' contro l’accusa ivi lanciatagli, evidentemente per puro odio di parte, di «liberale dell’ultima ora» e «reazionario»; e dimostrò, quanto all’infallibilità del Papa, com’egli abbia seguito fino da principio quello ch’egli chiama «l’istinto della razionalizzazione del suo pensiero»; né gli poteva riuscire difficile di addurre le prove del suo «liberalismo risoluto, notorio, ardente e battagliero» professato fino dalla giovinezza.