Pagina:Satire (Persio).djvu/107: differenze tra le versioni

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Persio assorbito nella ricerca del sommo bene morale, e fortemente penetrato de’ sentimenti d’una libertà più che romana, si fa scrupolo di alzar un dito senza il consenso della ragione. ''Ni tibi concessil ratio, digitum exere; peccas''. Mai un sacrificio alle grazie, mai la bocca composta al riso. Egli il tenta bene qualche volta, e pare ancor persuaso di riuscirvi, rendendone certi egli stesso di essere un buffone che non può contenersi dal ridere: ''sum petulanti splene cachinno''. Ma nessuno gli presta fede, nè il suo temperamento lo consentiva. Accade a Persio ciò che a {{Ac|Demostene|Demostene}}, del quale fu osservato che mai tanto si allontanò dal suo ingegno, quanto allorchè si adoprò di comparire giocoso. Le facezie di Persio, qualunque volta ei le tenta, riescono goffe ed insipide: più cerca lo scherzo, più lo scherzo gli sfugge e svaporasi: è un orso col cappello in testa, che balIa a suono di piffero.
Persio assorbito nella ricerca del sommo bene morale, e fortemente penetrato de’ sentimenti d’una libertà più che romana, si fa scrupolo di alzar un dito senza il consenso della ragione. ''Ni tibi concessit ratio, digitum exere; peccas''. Mai un sacrificio alle grazie, mai la bocca composta al riso. Egli il tenta bene qualche volta, e pare ancor persuaso di riuscirvi, rendendone certi egli stesso di essere un buffone che non può contenersi dal ridere: ''sum petulanti splene cachinno''. Ma nessuno gli presta fede, nè il suo temperamento lo consentiva. Accade a Persio ciò che a {{Ac|Demostene|Demostene}}, del quale fu osservato che mai tanto si allontanò dal suo ingegno, quanto allorchè si adoprò di comparire giocoso. Le facezie di Persio, qualunque volta ei le tenta, riescono goffe ed insipide: più cerca lo scherzo, più lo scherzo gli sfugge e svaporasi: è un orso col cappello in testa, che balIa a suono di piffero.


Questo difetto, se pur tale vogliam chiamarlo, viene compensato da Persio co’ nervi dello stile, colla vibrazion delle idee, col peso de’ sentimenti, prerogativa tanto apprezzata dal {{Ac|Dionigi di Alicarnasso|critico d’Alicarnasso}}, che chiamò cadaveriche le orazioni d’{{Ac|Isocrate|Isocrate|}}, perchè tutte eleganza ma prive affatto di gagliardìa.
Questo difetto, se pur tale vogliam chiamarlo, viene compensato da Persio co’ nervi dello stile, colla vibrazion delle idee, col peso de’ sentimenti, prerogativa tanto apprezzata dal {{Ac|Dionigi di Alicarnasso|critico d’Alicarnasso}}, che chiamò cadaveriche le orazioni d’{{Ac|Isocrate|Isocrate|}}, perchè tutte eleganza ma prive affatto di gagliardìa.