Teatro Historico di Velletri/Del Regno de' Volsci: differenze tra le versioni

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Chi fosse il primo Rè de’ Volsci, io non hò letto Autore, ch’apertamente lo dica, se però non vogliamo dire, che fosse l’istesso Osco, c’havendo lasciato il Regno d’Etruria à Tarcone Secondo nel <small>MMMCM. XXX.</small> del Mondo, doppo haver egli regnato <small>XXXIV.</small> Anni, se ne venne nel nostro Latio, e pigliando possesso delle Colonie, cominciò nuovo Impero nel Quarto Anno di Pico Iuniore e <small>XCI</small>. An. avanti la morte di Rè Latino, che fù nel <small>MMMM. XXI.</small> come si cava da Eusebio. Non hò trovato ne anco chi fosse figlio di Osco, e suo soccessore nel Regno de' Volsci. Da Scrittori antichi non si registra, che Metabo padre di Camilla, onde mi sarà lecito argomentare non esservi stato altro Rè intermedio; perchè con gl'anni, che regnò nel Latio Osco, con quelli, che regnò Metabo, qual morì vecchio e con quelli di Camilla, che doppo la morte del Padre, morì senza figli nella guerra contro Enea nel Anno <small>MMMM. XXI.</small> si puol far giusto computo di <small>XCI.</small> Anno di Regno.
 
Morì Camilla Regina, e Guerriera in difesa di Turno Rè de Rutuli per le mani di un Arunte Troiano, con quelle lodi, che li sono date da più saggi Scrittori, e antichi, e moderni; per la cui morte, tutto il Regno de' Latini, e de Volsci restò sotto l'Impero d'Enea, e suoi successori registrati nel precedente Capitolo. E ben vero, che doppo alquanti Secoli, molte Città del Latio si ridussero il libertà di Republica, non sò se Democratica, ò Aristocratica, come si scorge per le Guerre fatte contro Romani, registrate da Livio, Dionisio, e altri Autori gravi, tanto Greci, quanto Latini; nulladimeno se si vuole prestar credenza à quello che scrive Plutarco nella vita di Cicerone, dove discorre della vita di questo gran Padre della Romana eloquenza, si deve asserire, che non ostante la morte della Regina Camilla vergine, e senza heredi, continovassero ancora i Rè de' popoli Volsci; ma doppo qualche intervallo di tempo. Perche apportando quest'Autore l'oppinione di alcuni, circa li principij, e natali di Cicerone, riferisce esservi stati di quelli, ch'asserivano egli pigliasse origine, e descendenza da Tullio Appio Illustre Rè de Volsci, ''Alÿ genus eius ad Tullum Appium referunt clarum Volscorum Regem''. E se ben Sesto Aurelio vuole, che Cicerone sia descendente dal sangue de' Rè Sabini, dicendo, ''Genus à Tito Tatio Rege duxit'', con tutto ciò Eutropio è del parer di Plutarco, e dice, ''Cicero Arpini nascitur, Matre Helvia nomine, Patre Equestris Ordines ex Regio Volscorum Genere''. E lo conferma Eusebio con l'istesse Parole
 
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