Pagina:Istorie dello Stato di Urbino.djvu/156: differenze tra le versioni

CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: rimozione parti non necessarie
Accurimbono (discussione | contributi)
→‎Pagine SAL 75%: A trionfare nel Piceno furono Publio Sempronio Sofo (console 268 a.C.) e Appio Claudio Russo, l'autore li confonde con Gaio Sempronio Gracco e Appio Claudio Pulcro (legge agraria). DA CHIARIRE!
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 75%
Intestazione (non inclusa):Intestazione (non inclusa):
Riga 1: Riga 1:
[[File:Question book magnify2.svg|35px|link=http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Istorie_dello_Stato_di_Urbino_-_Libro_Secondo_-_117.JPG|Link al jpg originale full size]]

{{Ri||<big><big><big>Libro Secondo.</big></big></big>|<big>117</big>}}
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<div style="Text-align:center;">
<big><big><big><big>CAPITOLO QUINTO.</big></big></big></big><br/><br/>
<big>Della Città di Fossambrone.</big>
</div>


In questa medesima Regione, della nobil pianura Metaurense in cima, sopra le rive del famoso fiume, situata la Città di Fossambrone si trova: di cui gli Scrittori vetusti honorata memoria ne i Volumi riserbano (quantunque alcuni varijno in assegnarle il sito,) peròche da {{AutoreCitato|Tolomeo}}, & da {{AutoreCitato|Strabone}}, trà i Vilumbri vien posta. Al quale, con più veridici inchiostri, opponendosi {{AutoreCitato|Plinio}}, trà gli Umbri à punto ne i Senoni, ov'ella si trova, la descrive; mentre frà l'altre della sesta Regione d'Italia la connumera, vicino à gl'Inginini, cosi dicendo: ''Foro Semprionenses; Inginini, Iteramnates &c.'' Essa da Pelasgi (à riferir d'alcuni) fù in questo amenissimo sito edificata, frà il Torrente, che hora da paesani, San Martino s'appella, e le pietrose rive dell'accennato fiume, dal luogo nel qual hoggi rinovata si vede poco meno d'un miglio, e dall'Adriatico quindeci distante: frà colli amenissimi, che pieni di fruttiferi arbori, le facevan vaga corona; onde sopra modo per questo à Romani piacendo, da [[:w:Gaio Sempronio Gracco|C. Sempronio]] Console, con [[:w:Appio Claudio Pulcro (console 143 a.C.)|Appio Claudio]], dopò [[:w:Fasti_triumphales#Epoca_repubblicana|il trionfo di Piceno]] fù di muraglie munita, di superbissime fabriche ornata; & con l'aggiunta dell'antico nome che Foro chiamossi à quello di Sempronio, fù per l'innanzi ''Forum Sempronium'', appellato da ogn'uno. E crescendo ad ogn'ora molto d'Illustri habitatori; si famosa divenne, che con le prime dell'Umbria di grandezza, & di nobiltà garreggiava: per lo che da Romani stessi, d'infiniti Privilegij fù decorata; specialmente de gli ambiti honori di Municipio: La onde in parte restando libera, con i proprij Statuti reggevasi; & in parte al Senato soggetta, delle Leggi di Numa (come in Roma i Romani) servivasi. Da quì avvenne, che in Fossambrone la libertade apprezzandosi, due Magistrati principali s'instituirono dal popolo, che sopra quella (per osservanza delle dette Leggi) la pienezza dell'autoritade tenevano; il maggiore de' quali, di due huomini soli s'instituiva; & l'altro di dieci; quello Duomviro, e
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
Riga 1: Riga 1:


<references/>
<references/>{{A_destra|questi}}