Già, quasi a comune nostra ricordanza: differenze tra le versioni
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<section begin="Edizione" />Antonino Faà di Bruno. ''Già, quasi a comune nostra ricordanza''.<br />Asti, Giovanni Battista Massa, tipografo vescovile, 1821.<section end="Edizione" />
<section begin="Fonte" />Edizione cartacea in formato pdf online su [http://www.scribd.com/doc/13326514/ Scribd.com]<section end="Fonte" />
<section begin="Nome del primo contributore" />[[Utente:Cinnamologus|<span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12px; color: #C42719;">Cinnamo</span>]][[Discussioni utente:Cinnamologus|<span style="font-family: Georgia, serif; font-size: 12px; color: #F56007;">logus</span>]]<section end="Nome del primo contributore" />
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| Nome e cognome dell'autore =Antonino Faà di Bruno
| Titolo =Già, quasi a comune nostra ricordanza
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</onlyinclude> <div align="center">[[Image:Faa-di-bruno-stemma.jpg|200px]]<br /><br /><span style="font-size: xx-large;">'''ANTONINO FAÀ'''</span><br /><br /><span style="font-size: 11px;">'''DEI MARCHESI DI BRUNO, E FONTANILE, CONTE DI CARENTINO'''</span><br />PER LA GRAZIA DI DIO, E DELLA SANTA SEDE APOSTOLICA<br /><br /><span style="font-size: x-large;">'''VESCOVO D’ASTI, E PRINCIPE'''</span><br /><br /><span style="font-size: large">Al Venerabile Clero, e Popolo della sua Diocesi</span><br /><br /><span style="font-size: large;">''Salute, e Benedizione''.</span><br /><br /></div>
Già, quasi a comune nostra ricordanza, dilettissimi Figliuoli, e Fratelli in Gesù Cristo, abbiamo veduto cambiarsi in diverse forme di Governo e gli Imperi, ed i Regni della nostra Europa, e nelle moltissime vicende accadute abbiamo anche inteso frequentemente ripetersi quelle parole: ''Digitus Dei est hic''. Ma il pubblico memorando avvenimento accaduto fra di noi nel brevissimo corso di pochi giorni, per cui si cangiò la faccia del Regno, è un fatto, che Noi non possiamo descriverlo più vivamente, ed opportunamente, che colle energiche parole del Reale Profeta; Disse Iddio: adesso incomincio: ''Et dixi; nunc cœpi'': Questo cangiamento proviene dalla mia destra. ''Hæc mutatio dexteræ Excelsi''. A noi ora non toccò di vedere militari falangi innondare le belle contrade del Piemonte per darci nuove leggi, nuovi sistemi di Governo. Noi ora da straniere formidabili Potenze non fummo guidati a cangiare la forma
Inerendo pertanto
Nelle Chiese Parrocchiali della Nostra Diocesi, previo avviso, ed invito delle Autorità Locali, sì canterà dai Sig. Parrochi un solenne {{testoCitato|Te Deum|TE DEUM}} nel primo giorno festivo consecutivo alla ricevuta della presente nostra lettera, aggiugnendo dopo il prescritto versetto ''pro gratiarum actione'', il versetto ''Domine salvum fac'' {{Sc|Regem Nostrum {{AutoreCitato|Carlo Felice di Savoia|Carolum Felicem}}}}, e dopo
Quali poi debbano essere
I Sig.<sup>ri</sup> Parrochi leggeranno, e spiegheranno al loro Popolo questi nostri sentimenti, aggiugnendovi
La grazia, e la pace di Gesù Cristo accompagni la Pastorale Benedizione, che compartiamo al Nostro dilettissimo Clero ed amatissimo Popolo.
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