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{{Qualità|avz=75%|data=1 maggio 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=Ode IV|prec=../Ode III|succ=../Ode V}}
<pages index="Le odi di Anacreonte e di Saffo.djvu" from=18 to=19/>
<div align="center"><p style="text-indent:0em; font-size:medium">'''SOPRA SE STESSO'''</p></div>
<poem>
Al mirto e al tenero
Trifoglio in grembo,
Qui voglio assedermi,
Qui voglio ber.{{R|5}}
Amor sugli omeri
Del manto il lembo
Raccolga, e porgami
Colmo il bicchier.
D’un cocchio celere{{R|10}}
Qual ruota mossa,
Sen fugge rapida
La nostra età;
E in poca polvere
Disciolte l’ossa,{{R|15}}
Ciascun degli uomini
Sotterra andrà.
Che giova spargere
D’unguento grato
Dell’urne gelide{{R|20}}
Le pietre ognor?
Co’ sacrificii
Che val bagnato
Il suolo rendere
Di buon liquor?
{{R|25}}Figlio di Venere,
Finch’ io respiro,
Ah tu circondami
Di rose il crin!
Quella poi recami,{{R|30}}
Per cui sospiro,
Quella, ch’è l’arbitra
Del mio destin.
Pria che alle incognite
Sedi funeste{{R|35}}
Tra l’ombre pallide
Rivolga il piè,
Voglio le torbide
Cure moleste,
Le fosche immagini{{R|40}}
Scacciar da me.
</poem>
{{Conteggio pagine|[[Speciale:Statistiche]]}}
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