Piano di rinascita democratica della Loggia P2: differenze tra le versioni

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::d) in caso di <u>risposta negativa</u> usare gli strumenti finanziari stessi per l'immediata nascita di due movimenti: l'uno, sulla sinistra (a cavallo fra PSI-PSDI-PRI-Liberali di sinistra e DC di sinistra), e l'altra sulla destra (a cavallo fra DC conservatori, liberali e democratici della Destra Nazionale). Tali movimenti dovrebbero essere fondati da altrettanti clubs promotori composti da uomini politici ed esponenti della società civile in proporzione reciproca da 1 a 3 ove i primi rappresentino l'anello di congiunzione con le attuali parti ed i secondi quello di collegamento con il mondo reale.
 
::Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un'azione poltica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile.
 
2) Nei confronti della <u>stampa</u> (o, meglio, dei giornalisti) l'impiego degli strumenti finanziari non puo'può, in questa fase, essere previsto <u>nominatim</u>. Occorrera'Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi, per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno <u>sappia</u> dell'altro. L'azione dovra'dovrà essere condotta a macchia d'olio, o, meglio, a catena, da non piu'più di 3 o 4 elementi che conoscono l'ambiente.
 
Ai giornalisti acquisti dovra'dovrà essere affidato il compito di "simpatizzare" per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
 
In un secondo tempo occorrera'occorrerà:
 
::a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
 
::b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
 
::c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale;
 
::d) dissovere la RAI-TV in nome della liberta'libertà di antenna ex art. 21 Costit.
 
3) Per quanto concerne i sindacati la scelta prioritaria e' fra la sollecitazione alla rottura, seguendo cioe' le linee gia' esistenti dei gruppi minoritari della CISL e maggioritari dell'UIL, per poi agevolare la fusione con gli autonomi, acquisire con strumenti finanziari di pari entita' i piu' disponibili fra gli attuali confederati allo scopo di rovesciare i rapporti di forza all'interno dell'attuale trimurti.