Pagina:Manzoni.djvu/175: differenze tra le versioni

mNessun oggetto della modifica
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 16: Riga 16:
Uno il senno, l’ardir, l’alme, le vite.
Uno il senno, l’ardir, l’alme, le vite.
Del discorde voler che vi scompagna,
Del discorde voler che vi scompagna,
Deh non rida, per Dio! Roma e Lamagna.</poem>
Deh non rida, per Dio! Roma e Lamagna.</poem>{{Fine blocco}}


Si può anche ammettere che il Monti fosse in quel momento sincero, ed esprimesse con tali versi il proprio intimo sentimento; ma egli cantò tante volte idoli diversi, dal Braschi a Napoleone, dal Suvaroff all’Imperatore d’Austria, che una sua strofa unitaria non può far di lui un poeta unitario. Prima dell’anno 1860 gli unitarii in Italia si potevano contare; tra i liberali
Si può anche ammettere che il Monti fosse in quel momento sincero, ed esprimesse con tali versi il proprio intimo sentimento; ma egli cantò tante volte idoli diversi, dal Braschi a Napoleone, dal Suvaroff all’Imperatore d’Austria, che una sua strofa unitaria non può far di lui un poeta unitario. Prima dell’anno 1860 gli unitarii in Italia si potevano contare; tra i liberali