Pagina:Arabella.djvu/33: differenze tra le versioni
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{{Pt|perta|scoperta}} questa faccenda delle trenta bottiglie? e dire che egli non s’era manco accorto di berne tante... Lo bevevano tutti quel vino, lo beveva anche la Giuditta: e veramente la vecchia Ratta non poteva portarselo via nella cassa: e quando un pover’uomo è malato, e passa la sua vita in una tana scura e umida, se cede a una tentazione, Dio spaventato, non si dovrebbe parlare di furto qualificato e di cellulare!... E ora che cosa andava a fare, lui, nella stanza della morta? |
{{Pt|perta|scoperta}} questa faccenda delle trenta bottiglie? e dire che egli non s’era manco accorto di berne tante... Lo bevevano tutti quel vino, lo beveva anche la Giuditta: e veramente la vecchia Ratta non poteva portarselo via nella cassa: e quando un pover’uomo è malato, e passa la sua vita in una tana scura e umida, se cede a una tentazione, Dio spaventato, non si dovrebbe parlare di furto qualificato e di cellulare!... E ora che cosa andava a fare, lui, nella stanza della morta? |
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L’altro, rinchiuso colle spalle l’antiporto, si fermò sulla soglia un momento, sollevò il lume, cercò la sua morta. |
L’altro, rinchiuso colle spalle l’antiporto, si fermò sulla soglia un momento, sollevò il lume, cercò la sua morta. |
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