Pagina:L'aes grave del Museo Kircheriano.djvu/134: differenze tra le versioni

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<noinclude>terrane</noinclude> o a quelle dell’ altre nove serie. Vero è tuttavia , che, quantunque l’artifizio de’ volterrani sia diversissimo da quello degli altri etruschi, non perciò cessa d’essere etrusco. Opporrebbesi la provenienza, perchè due di queste monete ci son venute certamente da Napoli e forse anche la terza. Ma anche qui converrà distinguere il commercio numismatico che si fa in Napoli, dalle escavazioni che si praticano in mille parti di quel regno e di tutta questa Italia media, dalle quali non è maraviglia che sieno andate a colare in quel ricco emporio d’ anticaglie anche tutte tre queste monete. Il tempo e l’attenzione sapranno darcene i più sicuri avvisi.
<noinclude>terrane</noinclude> o a quelle dell’ altre nove serie. Vero è tuttavia , che, quantunque l’artifizio de’ volterrani sia diversissimo da quello degli altri etruschi, non perciò cessa d’essere etrusco. Opporrebbesi la provenienza, perchè due di queste monete ci son venute certamente da Napoli e forse anche la terza. Ma anche qui converrà distinguere il commercio numismatico che si fa in Napoli, dalle escavazioni che si praticano in mille parti di quel regno e di tutta questa Italia media, dalle quali non è maraviglia che sieno andate a colare in quel ricco emporio d’ anticaglie anche tutte tre queste monete. Il tempo e l’attenzione sapranno darcene i più sicuri avvisi.
Finalmente il {{Ac|Pierre Philippe Bourlier|Barone D'Ailly}}, per particolare richiesta fattagli da noi, ha studiata nel museo Borbonico di Napoli la genuinità dell’asse di Volterra con l’imagine del delfino che colà si conserva , e l’ha trovata sincerissima. Lo stesso ci attesta il Signor Avvocato Rusca che ripetutamente ha riscontrata in Volterra cotesta impronta con tutti i caratteri dell’antichità. Cadono con ciò i dubbj da noi promossi, e Volterra con due città da lei non molto lontane ed amendue maritime, Vetulonia forse e Populonia, si rimangono in possesso delle tre loro diverse serie.
Finalmente il {{AutoreCitato|Pierre Philippe Bourlier|Barone D'Ailly}}, per particolare richiesta fattagli da noi, ha studiata nel museo Borbonico di Napoli la genuinità dell’asse di Volterra con l’imagine del delfino che colà si conserva , e l’ha trovata sincerissima. Lo stesso ci attesta il Signor Avvocato Rusca che ripetutamente ha riscontrata in Volterra cotesta impronta con tutti i caratteri dell’antichità. Cadono con ciò i dubbj da noi promossi, e Volterra con due città da lei non molto lontane ed amendue maritime, Vetulonia forse e Populonia, si rimangono in possesso delle tre loro diverse serie.