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<section begin=s1/>altre illustri città alzò vari templi, e varie statue fece mettere in essi. Aggiugne lo storico Dione, che nella maggior parte delle città, dove si lasciò vedere, fabbricò de' teatri, e v'istituì dei combattimenti annuali. Così dappertutto risuonava la fama e il nome di Adriano, come di comune benefattore di tutto il romano imperio. Varie iscrizioni in testimonianza di questo ho anch'io rapportato altrove982. Non è inverisimile, che verso il fine dell'anno egli si riducesse di nuovo ad Atene, città sopra le altre a lui cara, e quivi soggiornasse ne' mesi del verno, moltiplicando le grazie verso quella città. In essa volle anche esser presidente dei pubblici giuochi e combattimenti. Fu osservato che molti de' Greci portavano dei coltelli, anche andando ai lor templi. O per ordine o per riverenza di Adriano niuno osò allora di portarli.
<section begin=s1/><section begin=s1/>altre illustri città alzò vari templi, e varie statue fece mettere in essi. Aggiugne lo storico Dione, che nella maggior parte delle città, dove si lasciò vedere, fabbricò de' teatri, e v'istituì dei combattimenti annuali. Così dappertutto risuonava la fama e il nome di Adriano, come di comune benefattore di tutto il romano imperio. Varie iscrizioni in testimonianza di questo ho anch'io rapportato altrove982. Non è inverisimile, che verso il fine dell'anno egli si riducesse di nuovo ad Atene, città sopra le altre a lui cara, e quivi soggiornasse ne' mesi del verno, moltiplicando le grazie verso quella città. In essa volle anche esser presidente dei pubblici giuochi e combattimenti. Fu osservato che molti de' Greci portavano dei coltelli, anche andando ai lor templi. O per ordine o per riverenza di Adriano niuno osò allora di portarli.




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<section begin=s2/>{{Anno di|{{Sc|Cristo}} CXXVI. Indizione IX.|SISTO papa 10.|ADRIANO imperadore 10.}}Consoli

MARCO ANNIO VERO per la terza volta, ed EGGIO AMBIBULO.

Il primo de' consoli Annio Vero, sappiam di certo che fu avolo paterno di Marco Aurelio imperadore; non così certo è il suo prenome di Marco. Ho io appellato il secondo Eggio Ambibulo, fondato sopra un'iscrizione da me rapportata altrove984, ed esistente nel Museo Capitolino. Credette il cardinal Noris985, ch'egli portasse i nomi di Lucio Vario Ambibulo, adducendone per prova due iscrizioni riferite dal Reinesio. Ma i marmi reinesiani non dicono che quel Lucio Vario Ambibulo fosse console, e perciò nulla si oppongono al marmo da me sopra citato. Il padre Pagi986 pieno della idea de' quinquennali, decennali, quindecennali, ec. degl'imperadori, de' quali sì spesso favella, pretende che il motivo d'Adriano per tornare a Roma, fosse affin di celebrare in quest'anno le feste che si usavano, allorchè gli Augusti compievano il decimo anno del loro imperio. Eusebio987, con cui vanno concordi l'autore della cronica alessandrina, e Paolo Orosio, scrive che nel presente anno dal senato romano fu conferito ad Adriano il titolo di Padre della Patria, e a Giulia<section end=s2/>