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I SICILIANI</div>
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Il più antico documento della nostra letteratura è comunemente creduta la {{TestoCitato|Rosa fresca aulentissima|Cantilena}} o Canzone di {{Ac|Cielo d'Alcamo|Ciullo}} (diminutivo di Vincenzo) di Alcamo, e una {{TestoCitato|Tutto lo mondo vive sanza guerra|Canzone}} di {{Ac|Folcacchiero da Siena}}.
Il più antico documento della nostra letteratura è comunemente creduta la {{TestoCitato|Rosa fresca aulentissima|Cantilena}} o Canzone di {{AutoreCitato|Cielo d'Alcamo|Ciullo}} (diminutivo di Vincenzo) di Alcamo, e una {{TestoCitato|Tutto lo mondo vive sanza guerra|Canzone}} di {{AutoreCitato|Folcacchiero da Siena}}.


Quale delle due canzoni sia anteriore, è cosa puerile disputare, essendo esse non principio, ma parte di tutta un’epoca letteraria, cominciata assai prima, e giunta al suo splendore sotto {{Ac|Federico II}} da cui prese il nome.
Quale delle due canzoni sia anteriore, è cosa puerile disputare, essendo esse non principio, ma parte di tutta un’epoca letteraria, cominciata assai prima, e giunta al suo splendore sotto {{AutoreCitato|Federico II}} da cui prese il nome.


Federico II, Imperatore d’Alemagna e Re di Sicilia, chiamato da {{Ac|Dante Alighieri|Dante}} ''cherico grande'', cioè uomo dottissimo, fu, come leggesi nel {{TestoCitato|Novellino}}, nobilissimo signore, nella cui corte a Palermo venìa ''la gente che avea bontade, sonatori, trovatori e belli favellatori''. E perciò i rimatori di quel tempo, ancorchè parecchi sieno d’altra parte d’Italia, furono detti siciliani.
Federico II, Imperatore d’Alemagna e Re di Sicilia, chiamato da {{AutoreCitato|Dante Alighieri|Dante}} ''cherico grande'', cioè uomo dottissimo, fu, come leggesi nel {{TestoCitato|Novellino}}, nobilissimo signore, nella cui corte a Palermo venìa ''la gente che avea bontade, sonatori, trovatori e belli favellatori''. E perciò i rimatori di quel tempo, ancorchè parecchi sieno d’altra parte d’Italia, furono detti siciliani.


Che cosa è la cantilena di Ciullo?
Che cosa è la cantilena di Ciullo?
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{{Ri|<small>De Sanctis - Lett. Ital. Vol. I.</small>||<small>1</small>}}<references/>
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