Storia segreta/Capo XXII: differenze tra le versioni

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==__MATCH__:[[Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/185]]==
''I Traci e gl’ Illirii, alleati de’ Romani, eccitati da lettere di Giustiniano, alzansi contro gli Unni invasori delle terre dell’ Imperio , e gli abitanti di questo , già dai nemici saccheggiati, saccheggiano di nuovo. Questi gl’ inseguono armati, e ricuperano le loro robe, e le persone condotte via schiave. Trattamento crudele che ne hanno da Giustiniano.''
 
Soventi volte accadde ancora, che i Capi de’Traci e degl’Illirii avessero disegnato di assaltare le truppe degli Unni, e ne fossero poi distolti in virtù di lettere avute da Giustiniano, Colle quali proibiva che si desse addosso ai Barbari, la cui amicizia si riguardava come necessaria ai Romani contro i Goti e gli altri nemici. Ora di tale opportunità, sicuri pel nome di alleati, prevalendosi coloro sia nell’andare, sia nel retrocedere, sui già abbastanza afflitti Romani scagliavinsi in ostil modo, e robe e cose traevano alle case loro, non diversamente che si fosse trattato di Unni, o di Goti. Tocchi da pietà pe’ figli e per le mogli schiave i villani armatisi inseguono que’ ladroni nella loro ritirata, li ammazzano e presine i convogli ricuperano le loro robe. Di questa sì giusta e coraggiosa impresa ecco il frutto, che que’ miseri ebbero. Spediti a loro villaggi da Costantinopoli satelliti, questi que’ villani arrestati con verghe e con altri tormenti martoriarono; e le loro case guastarono, finche a que’ ladroni fossero restituiti i giumenti già stati loro presi.
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