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flforzi fatta alleanza con Alamnndaro, e cogli Unni, ch^erano socii e confederati de’Persiani: il che mi ricordo d^ avere gik detto a luogo debito.

CAPO XVL

GiusUntano per avere denaro ordina a iutti i settarii di abhandonare i iora dogmi sotto pena di perdere i loro benL Estende la hgge at SamariUmi, e ai Geniili, Seditionif stntgi, fughcf orrorL Processi per turpi amorL Crudelth contra gli jistrologu Come egU e Teodora usurpino i beni d€ Senatori, e di ogni ricca persona. Le loro scelleratezze lifanno sospettare demonii piuttosto che creature umane. Dicerie in questo proposito.

£ quasi nel tempo stesso a niina de^ Romani suscit^ sedizioni e guerre, onde in tulte le provincie, con diverse arti empiute di sangue, pib ricche spoglie cogliesse. Hannovi in tutto Plmpero romano pareccbie sette di Gristiani non approvate, e volgarmente dette eresie ^ quelle de^ Montanisti, de’ Sabbaziani, e dl altrl molti ^ che le menti degli uomini trav¥olgono. A tutti questi Giustibiano coma6d6 che avessero ad abbandonare i loro dogmi ^ e a chi cosi non facesse, tra le altre cose commin6 che non avrebbe potuto lasclare i suoi beni nk a pareilti, nk a^figli. Ne^ templi di questi chiamati eretici, e spezialmente in quelli degli Ariani, conservavansi ricchezze^ le quali niuno potrebbe credere qaante mai fossero. Gbi ne tutto intero il senato, ni altra classe prinoipa}issima dell^Imperio^ in fatto di

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