Pagina:Macbeth.djvu/164: differenze tra le versioni

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Nessuna onesta persona si dorrà che {{AutoreCitato|Friederich Schiller|Federico Schiller}} abbia messo in bocca del portinaio un canto mattutino al Signore, anzichè <!-- noi rispettiamo l'ortografia originale del tempo, quindi, via é sostituito dall'originale è --> lo scurrile ed indecente cicaleccio del testo. Qualche altro passo (oltre una nuova disposizione di scene) ha lo Schiller modificato ed omesso, ed aggiunto altresì qualche proprio concetto. Licenze di cui la ragione, il buon gusto e la verecondia si faranno indarno campioni contro coloro che nei sommi scrittori adorano ogni cosa; argomento spesso che non ne intendono le vere e grandi bellezze, e danno appicco ai pedanti di biasimare quanto di bello seppe creare il genio straniero, spezzando le pastoie tradizionali per farsi più vicino al vero e alla natura.
Nessuna onesta persona si dorrà che {{AutoreCitato|Friedrich Schiller|Federico Schiller}} abbia messo in bocca del portinaio un canto mattutino al Signore, anzichè <!-- noi rispettiamo l'ortografia originale del tempo, quindi, via é sostituito dall'originale è --> lo scurrile ed indecente cicaleccio del testo. Qualche altro passo (oltre una nuova disposizione di scene) ha lo Schiller modificato ed omesso, ed aggiunto altresì qualche proprio concetto. Licenze di cui la ragione, il buon gusto e la verecondia si faranno indarno campioni contro coloro che nei sommi scrittori adorano ogni cosa; argomento spesso che non ne intendono le vere e grandi bellezze, e danno appicco ai pedanti di biasimare quanto di bello seppe creare il genio straniero, spezzando le pastoie tradizionali per farsi più vicino al vero e alla natura.