Pagina:Le prose e poesie campestri....djvu/257: differenze tra le versioni

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<noinclude>risce </noinclude>dalla [[Decameron/3a giornata|terza giornata]] del [[Decameron|Decamerone]]; cioè tre secoli prima della Francia, che solamente sotto Lodovico il Grande cominciò ad essere giardiniera, e che ultimamente imitò anche in questo la sua rivale Inghilterra, piantando, scrivendo libri su tale argomento, ed eziandio poetando, giacchè molto del Poema del Masou sopra i Giardini, e dell’Epistola del [[Autore:Alexander Pope|Pope]] al Lord Burlington, si giovò nel celebre Poema suo il valoroso Delille. La Germania non meno ha molti giardini, che sono, o ch’esser vorrebbero Inglesi, e parecchi ne abbiamo presentemente anche noi, ma io non ne conosco che tre: l’uno a Caserta, che nascer vidi sotto la direzione d’un valente artista Tedesco, l’altro non lungi di Cremona, che appartiene ai due coltissimi, e gentilissimi fratelli Picenardi, e il terzo presso Genova disegnato da quel Senator Lomellini, che fu così applaudito ministro a Parigi della sua Repubblica.
{{Pt|risce|apparisce}} dalla [[Decameron/3a giornata|terza giornata]] del {{TestoCitato|Decameron|Decamerone}}; cioè tre secoli prima della Francia, che solamente sotto Lodovico il Grande cominciò ad essere giardiniera, e che ultimamente imitò anche in questo la sua rivale Inghilterra, piantando, scrivendo libri su tale argomento, ed eziandio poetando, giacchè molto del Poema del Masou sopra i Giardini, e dell’Epistola del {{AutoreCitato|Alexander Pope|Pope}} al Lord Burlington, si giovò nel celebre Poema suo il valoroso Delille. La Germania non meno ha molti giardini, che sono, o ch’esser vorrebbero Inglesi, e parecchi ne abbiamo presentemente anche noi, ma io non ne conosco che tre: l’uno a Caserta, che nascer vidi sotto la direzione d’un valente artista Tedesco, l’altro non lungi di Cremona, che appartiene ai due coltissimi, e gentilissimi fratelli Picenardi, e il terzo presso Genova disegnato da quel Senator Lomellini, che fu così applaudito ministro a Parigi della sua Repubblica.


Finalmente si studiò, se v’era scrittore,
Finalmente si studiò, se v’era scrittore,
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