Pagina:L'aes grave del Museo Kircheriano.djvu/133: differenze tra le versioni

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 creduto di riconoscervi dipoi la prima sillaba della voce ÀNSANQN. Che
 con questa greca epigrafe v*^ esista una serie d** aes grasce italico , pare deb-
-ba tenersi per certo , ora che è certa in Napoli 1' esistenza deir asse pres-
+ba tenersi per certo , ora che è certa in Napoli 1’ esistenza deir asse pres-
 so quel nobilissimo numismatico che è il padrone eziandio deir altro asse ,
 il quale testé sospettavamo poter essere quello della prima officina lucere-
-se. A chi conosce la prima storia delle città maritlme dell'* Italia meridio-
+se. A chi conosce la prima storia delle città maritlme dell’* Italia meridio-
 nale non parrà certamente un paradosso 9 che tra Atri e Lucerà , le quali u-
 sano latini caratteri , i irentani di Lanciano adoperino caratteri greci.
 Nella Tavola V. Incerte sotto la lettera A. n. U. abbiam riprodotto un
-semisse che il Passeri avea già publicato ne' Paralipomeni al Dempstero. Per
+semisse che il Passeri avea già publicato ne’ Paralipomeni al Dempstero. Per
 le ìstancabili industrie del Barone DMilly un semisse quasi eguale è al pre-
 sente in nostra mano : anzi fortunatamente dalla benevolenza del Signor Av-
 vocato Rusca abbiam ricevuto quasi nel medesimo tempo anche il triente
 con queste medesime imagini : talché con queste due monete e con 1^ oncia
-che già avevamo , abbiam giusta ragione di proclamare Y esistenza d'Anna se-
+che già avevamo , abbiam giusta ragione di proclamare Y esistenza d’Anna se-
 :xie intera con questa curiosa impronta ripetuta in tutte le sei monete. Di-
 cevamo il semisse nostro quasi eguale a quello del Passeri , perché manca