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allungata); il v. Siebold, poi, avendo potuto constatare che queste tre specie sono collegate da forme intermedie, le riunì di nuovo nell'unica specie linneana primitiva. Le specie di rovo annoverate nella Flora Britannica di Bentham e Hooker sono 5, mentre nel Manuale del Babington diventano 45.
allungata); il v. Siebold, poi, avendo potuto constatare che queste tre specie sono collegate da forme intermedie, le riunì di nuovo nell’unica specie linneana primitiva. Le specie di rovo annoverate nella Flora Britannica di Bentham e Hooker sono 5, mentre nel Manuale del Babington diventano 45.


Si potrebbero citare innumerevoli esempi di simili scomposizioni e ricomposizioni totali o parziali delle specie fondate da Linneo o di quelle « fatte » dopo di lui.
Si potrebbero citare innumerevoli esempi di simili scomposizioni e ricomposizioni totali o parziali delle specie fondate da Linneo o di quelle « fatte » dopo di lui.


Parimenti incerti e ondeggianti furono — e sono tuttora — i criteri per cui taluni gruppi sono a volta a volta ritenuti e descritti e denominati come « specie » o come « varietà »<ref>II Darwin, p. es. ''Orig. sp.'', per informazioni avute da H. C. Watson, novera 182 piante della flora britannica che alcuni considerano come varietà, altri come specie.</ref>. E l'incertezza si manifesta anche nella creazione di gruppi intermedi quali sotto-generi, sotto-specie, varietà, sotto-varietà, ecc. — La sistematica divenne in breve una vera tela di Penelope, con «pianta confusione della nomenclatura e quanto sciupìo di lavoro e «l'inchiostro può bene immaginarsi.
Parimenti incerti e ondeggianti furono — e sono tuttora — i criteri per cui taluni gruppi sono a volta a volta ritenuti e descritti e denominati come « specie » o come « varietà »<ref>II Darwin, p. es. ''Orig. sp.'', per informazioni avute da H. C. Watson, novera 182 piante della flora britannica che alcuni considerano come varietà, altri come specie.</ref>. E l’incertezza si manifesta anche nella creazione di gruppi intermedi quali sotto-generi, sotto-specie, varietà, sotto-varietà, ecc. — La sistematica divenne in breve una vera tela di Penelope, con «pianta confusione della nomenclatura e quanto sciupìo di lavoro e «l’inchiostro può bene immaginarsi.


Cominciò pertanto in taluni naturalisti a farsi strada l'opinione che gruppi naturali reali non esistessero, ma che generi, specie, varietà e qualunque altro gruppo o sotto-gruppo fossero artificialmente foggiati dai sistematici in base a criteri arbitrari, che li conducevano a segnar limiti dove la natura non ne ha posti; che in natura di veramente reale non esiste se non l'individuo, e che qualunque aggruppamento altro non può mai rappresentare fuori che una suddivisione fatta per comodo della descrizione.
Cominciò pertanto in taluni naturalisti a farsi strada l’opinione che gruppi naturali reali non esistessero, ma che generi, specie, varietà e qualunque altro gruppo o sotto-gruppo fossero artificialmente foggiati dai sistematici in base a criteri arbitrari, che li conducevano a segnar limiti dove la natura non ne ha posti; che in natura di veramente reale non esiste se non l’individuo, e che qualunque aggruppamento altro non può mai rappresentare fuori che una suddivisione fatta per comodo della descrizione.


Questa opinione per vero non era nè men nuova. Si potrebbe rintracciarla, come osserva il Carus, perfino in Abelardo, che disse: ''nihil ovmino est praeter individuum'', sebbene in questo caso la sentenza-debba accogliersi nel puro significato logico, come, in generale, qualsiasi altra formula scolastica. La troviamo esplicitamente espressa in senso naturalistico in queste parole del Lamarck :
Questa opinione per vero non era nè men nuova. Si potrebbe rintracciarla, come osserva il Carus, perfino in Abelardo, che disse: ''nihil ovmino est praeter individuum'', sebbene in questo caso la sentenza-debba accogliersi nel puro significato logico, come, in generale, qualsiasi altra formula scolastica. La troviamo esplicitamente espressa in senso naturalistico in queste parole del Lamarck :