Italia - 30 maggio 1924, Discorso alla Camera dei Deputati di denuncia di brogli elettorali: differenze tra le versioni

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'''Giacomo Matteotti.''' ... cotesta lista non li ha ottenuti, di fatto e liberamente, ed è dubitabile quindi se essa abbia ottenuto quel tanto di percentuale che è necessario ''(Interruzioni. Proteste)'' per conquistare, anche secondo la vostra legge, i due terzi dei posti che le sono stati attribuiti! Potrebbe darsi che i nomi letti dal Presidente: siano di quei capilista che resterebbero eletti anche se, invece del premio di maggioranza, si applicasse la proporzionale pura in ogni circoscrizione. Ma poiché nessuno ha udito i nomi, e non è stata premessa nessuna affermazione generica di tale specie, probabilmente tali tutti non sono, e quindi contestiamo in questo luogo e in tronco la validità della elezione della maggioranza ''(Rumori vivissimi)''. Vorrei pregare almeno i colleghi, sulla elezione dei quali oggi si giudica, di astenersi per lo meno dai rumori, se non dal voto. ''(Vivi commenti - Proteste - Interruzioni alla destra e al centro)''
 
'''Maurizio Maraviglia.''' <ref>Maurizio Maraviglia, avvocato e deputato calabrese.</ref> In contestazione non c’è nessuno, diversamente si asterrebbe!
 
'''Giacomo Matteotti.''' Noi contestiamo....
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''Una voce a destra: "E i due milioni di voti che hanno preso le minoranze?"''
 
'''Roberto Farinacci.''' <ref>Roberto Farinacci, il ras di Cremona, sara’ l’avvocato difensore di Amerigo Dumini, durante il processo che lo vide imputato per l’omicidio di Matteotti</ref> Potevate fare la rivoluzione!
 
'''Maurizio Maraviglia.''' Sarebbero stati due milioni di eroi!
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''Voce al centro: "Hanno votato i disertori per voi!"''
 
'''Enrico Gonzales.''' <ref> Enrico Gonzales, avvocato e deputato socialista.</ref> Spirito denaturato e rettificato!
 
'''Giacomo Matteotti.''' Dicevo dunque che, mentre abbiamo visto numerosi di questi militi in ogni città e più ancora nelle campagne ''(Interruzioni)'', gli elenchi degli obbligati alla astensione, depositati presso i Comuni, erano ridicolmente ridotti a tre o quattro persone per ogni città, per dare l’illusione dell’osservanza di una legge apertamente violata, conforme lo stesso pensiero espresso dal Presidente del Consiglio che affidava al militi fascisti la custodia delle cabine. ''(Rumori)''