Pagina:L'aes grave del Museo Kircheriano.djvu/30: differenze tra le versioni

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che ad un altro, escludono dall’ asse romano qualunque peso, che s’ intramezzi fra’ due estremi stabiliti delle dodici e delle due oncie. Ora pongasi una sì fatta testimonianza a confronto delle moltissime monete romane, a cui si riferisce. Senza mettere a calcolo le monete maggiori o minori dell’ asse, ecco in compendio lo stato metrico de’ nostri trentacinque assi romani. Sono cinque i pesantissimi, al pari forse di quanti se ne possano in altre mani rinvenire, e stanno sopra le dieci oncie romane, senza però che alcuno arrivi a toccare le undici : sedici salgono gradatamente dalle nove alle dieci : due soli tra le quattro e le cinque : dodici tra le due e le tre : gli ultimi due oltrepassano l’ oncia e mezzo senz’ arrivare alle due. Avvisiamo che nel raccogliere queste monete, appena mai noi abbiam tenuta ragione della varietà del peso : chi amasse adunare cotali varietà, riuscirebbe in poco tempo a mettere insieme molto più di ciò che noi abbiamo fatto. Avvisiamo eziandio, che la libra ed oncia romana dell’età nostra se non eguaglia a puntino, differisce di pochissimo dall’ antica.
che ad un altro, escludono dall’ asse romano qualunque peso, che s’ intramezzi fra’ due estremi stabiliti delle dodici e delle due oncie. Ora pongasi una sì fatta testimonianza a confronto delle moltissime monete romane, a cui si riferisce. Senza mettere a calcolo le monete maggiori o minori dell’ asse, ecco in compendio lo stato metrico de’ nostri trentacinque assi romani. Sono cinque i pesantissimi, al pari forse di quanti se ne possano in altre mani rinvenire, e stanno sopra le dieci oncie romane, senza però che alcuno arrivi a toccare le undici : sedici salgono gradatamente dalle nove alle dieci : due soli tra le quattro e le cinque : dodici tra le due e le tre : gli ultimi due oltrepassano l’ oncia e mezzo senz’ arrivare alle due. Avvisiamo che nel raccogliere queste monete, appena mai noi abbiam tenuta ragione della varietà del peso : chi amasse adunare cotali varietà, riuscirebbe in poco tempo a mettere insieme molto più di ciò che noi abbiamo fatto. Avvisiamo eziandio, che la libra ed oncia romana dell’età nostra se non eguaglia a puntino, differisce di pochissimo dall’ antica.


Sappiamo non esservi mancato chi anche in questa parte ha voluto prendere le difese delle parole di {{Ac|Gaio Plinio Secondo|Plinio}}. Ma né i sottili giuochi dell’ingegno, né i fervidi della fantasia oggidì la vinceranno contra la forza de’ monumenti. La numismatica si crea da se medesima la parte migliore della sua storia : e nulla sarebbe la nostra ragione, se nella discordanza degli scrittori o delle scritture, soggette a si svariate alterazioni, non avessimo il coraggio di porre la moneta al di sopra d^ ogni altra autorità in cosa che alla moneta medesima s’appartiene. Conchiudiamo adunque, e diciamo, che Pli-
Sappiamo non esservi mancato chi anche in questa parte ha voluto prendere le difese delle parole di {{AutoreCitato|Gaio Plinio Secondo|Plinio}}. Ma né i sottili giuochi dell’ingegno, né i fervidi della fantasia oggidì la vinceranno contra la forza de’ monumenti. La numismatica si crea da se medesima la parte migliore della sua storia : e nulla sarebbe la nostra ragione, se nella discordanza degli scrittori o delle scritture, soggette a si svariate alterazioni, non avessimo il coraggio di porre la moneta al di sopra d^ ogni altra autorità in cosa che alla moneta medesima s’appartiene. Conchiudiamo adunque, e diciamo, che Pli-
nio, il quale sì solennemente ne ha significato di non conoscere né il preciso tempo della introduzione dell’ ''aes grave'' figurato in Roma, né le precise imagini che sopra vi furono scolpite, non è maraviglia, che qui ci dia l’altra prova d’ ignorare i pesi diversi che l’ ''aes grave'' ebbe in diversi tempi.
nio, il quale sì solennemente ne ha significato di non conoscere né il preciso tempo della introduzione dell’ ''aes grave'' figurato in Roma, né le precise imagini che sopra vi furono scolpite, non è maraviglia, che qui ci dia l’altra prova d’ ignorare i pesi diversi che l’ ''aes grave'' ebbe in diversi tempi.