Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/588: differenze tra le versioni

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.34 a rote &refire, l'clegero cattallieri: peroche la donna a una cofiimrglio equeilre, agreite,ci non morini correndo. tiorguarda Amazcne,lequali Nticone ha piu che combattuto a cauallo con gli buotnini. ma bifognaria accon ciarli tutti in unf °rat° legno con la coppa.
à l'rte, l'elegero cavallieri: imperoche la donna è una cosa meglio equestre, e agreste, e non morirà correndo. Hor guarda le Amazone, lequali Micone ha piu che combattuto à cavallo con gli huomini. ma bisognaria acconciarli tutti in un forato legno con la coppa.
co.de donne. Per lc dee se mi eccitarai,io hormai as prir6fuora it mio porro,et boggi ti faro grids re e cbiamare tutti i uicini fendo lacerato.c7 not o cl&ne jpogliatnofi prelto a ciO cite parianio cru elslmente accoracciatc ne uado, qualch'uno ucnga,che mai mangq agho ne faua negra. pes ro the fe tanto maledirai (motto in; adiro) cos me scarabeo nutricarO to aquila partoriente.
;Coro delle donne.: Per le dee se mi eccitarai, io hormai aprirò fuora il mio porco, et hoggi ti farò gridare e chiamare tutti i vicini sendo lacerato. et noi ò donne spogliamosi presto à ciò che pariamo crudelmente accoracciate. Me ne vado, qualch'uno venga, che mai mangij aglio ne fava negra. però che se tanto maledirai (molto mi adiro) come scarabeo nutricarò te aquila partoriente.
vn'altra donna. Non mi curcrei ponto dt uoi, fe as pite fufli uiva,C7 ismenia Tebana cara giouane nobile. non ti faranno gia le forzr,nanche fe fos (It per &liberar tanto fette uolte,ilquale 6 antis ro fei odiofo anchora a i uicini onde c5 heti facido io fejla ludicra a Berate chiamai da la uis cinanza una belly giouane arnica it i giouani,
;Un'altra donna.: Non mi curerei ponto di voi, se Lampitò fusse viva, e Ismenia Tebana cara giovane nobile. non ti saranno già le forze, nanche se fosti per deliberar tanto sette volte, ilquale ò misero sei odioso anchora à i vicini. onde e heri facendo io festa ludiera à Hecate chiamai da la vicinanza una bella giovane amica à i giovani, e grata anguilla da li Beotij. elli hanno detto che non la vogliono mandare per i toi decreti. et mai cessareste da li decreti, nanti che alcuno pigliandovi per una gamba vi precipiti e facciavi romper la testa. o principe di tal facenda e consiglio, perche sei uscita gramma fuor di casa?
;Lisistrata: L'opere de le male donne, e la donesca mente mi
grata anguilia da It Beotij. elli hanno detto the non la uogliono inidare per i tot decreti. et mai ceffarefle da li decreti,nanti the alcuno piglians Bout per una gamba ui precipitin facciaui rons per la tes4a. o Principe di tat facenda
fanno andar mal contenta di sopra e di sotto.
glio,perche fei ufeita gramma fuer di cafe
;Lisistrata: L'opere de le male donne,c7 la doncfca nunte mi
farm andar mat contents di fopra c difotto.
Al. d.