Autore:Felice Bellotti: differenze tra le versioni

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Quattro anni dopo curò la nuova edizione di Sofocle (Milano 1855) che fu assai lodata dal Mustoxidi. Avrebbe dovuto seguire la ristampa di Eschilo, ma la morte lo colse il 14 febbraio 1858, in Milano.
 
Lasciò manoscritte le traduzioni dei I Lusiadi di Luís Vaz de Camões, in ottave, e quella degli Argonauti di Apollonio Rodio, in versi sciolti, pubblicate postume (rispettivamente, Milano 1862 e Firenze 1873) a cura di G. A. Maggi, amico e biografo del Bellotti.
La fama del Bellotti è affidata alla sua opera di traduttore, particolarmente dei tragici greci. Questa traduzione, la prima intégrale in Italia, si présenta sempre dignitosissima, di buon livello letterario, pur peccando di una certa uniformità che nasconde le profonde differenze dei tre autori, sostanzialmente fedele al testo che il Bellotti studiò con scrupolo e filologica diligenza, tenendo conto delle più recenti lezioni e interpretazioni che si andavano dando in Inghilterra e in Germania.
Meno nota la traduzione dei Lusiadi, assai felice per un costante equilibrio tra l’attenta fedeltà al testo e a una scorrevole duttilità.
 
 
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Amicissimo di Vincenzo Monti , che lo chiamava il suo “alter ego” e che in più di una lettera gli manifestava riconoscenza per gli aiuti datigli nella traduzione dell’Iliade , il Bellotti ne pronunciò l’allocuzione funebre e promosse una raccolta di fondi per erigergli un monumento .
Amico del Niccolini, gli inviava in esame le sue traduzioni e ne riceveva in lettura le tragedie. Col Mustoxidi tenne corrispondenza in italiano e in greco, e ne corresse la traduzione italiana di Erodoto. Ebbe anche relazione con Stendhal, con Berchet, con Papadopoli, con il Gherardini, con Viesseux e con Isabella Albrizzi.
 
==Critica==
 
La fama del Bellotti è affidata alla sua opera di traduttore, particolarmente dei tragici greci. Questa traduzione, la prima intégrale in Italia, si présenta sempre dignitosissima, di buon livello letterario, pur peccando di una certa uniformità che nasconde le profonde differenze dei tre autori, sostanzialmente fedele al testo che il Bellotti studiò con scrupolo e filologica diligenza, tenendo conto delle più recenti lezioni e interpretazioni che si andavano dando in Inghilterra e in Germania.
 
Meno nota la traduzione dei I Lusiadi, assai felice per un costante equilibrio tra l’attenta fedeltà al testo e a una scorrevole duttilità. Esatta e fedele é pure la traduzione di Apollonio Rodio.
 
 
==Opere==
 
*[[1834]] - "La figlia di Jefte, 1834"
 
 
===Traduzioni===
*{{Testo|Edipo re}}<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Sofocle|Sofocle]] ({{AnnoTesto|430 a.C.}})</ref> ({{AnnoTesto|1813}})
{{Testo|Edipo re}}
<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Sofocle|Sofocle]] ({{AnnoTesto|430 a.C.}})</ref> ({{AnnoTesto|1813}})
 
*{{Testo|V° Libro dell’Odissea}}({{AnnoTesto|1811}})
 
*{{Testo|Tragedie di Eschilo}}<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Eschilo|Eschilo]]</ref> ({{AnnoTesto|1821}})
<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Eschilo|Eschilo]]</ref> ({{AnnoTesto|1821}})
 
*{{Testo|Ippolito, Alcesti, Andromaca, Le Supplicanti, Ifigenia in Aulide.}}<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Euripide|Euripide]]</ref> ({{AnnoTesto|1829}})
<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Euripide|Euripide]]</ref> ({{AnnoTesto|1829}})
 
*{{Testo|Il Ciclope}}<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:EschiloEuripide|EschiloEuripide]]</ref> ({{AnnoTesto|18211851}})
{{Testo|Il Ciclope}}
<ref>Traduzione dal testo greco di [[Autore:Euripide|Euripide]]</ref> ({{AnnoTesto|1851}})
 
*{{Testo|I Lusiadi}}<ref>Traduzione dal testo grecoportoghese di [[Autore:EuripideLuís Vaz de Camões|EuripideLuís Vaz de Camões]]</ref> ({{AnnoTesto|18291862}})
{{Testo| Lusiadi}}
<ref>Traduzione dal testo portoghese di [[Autore:Luís Vaz de Camões|Luís Vaz de Camões]]</ref> ({{AnnoTesto|1862}})