Divina Commedia/Purgatorio: differenze tra le versioni

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=== Indice ===
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto I|Canto I}}
:''Comincia la seconda parte overo cantica de la Comedia di Dante Allaghieri di Firenze, ne la quale parte si purgano li commessi peccati e vizi de'de’ quali l'uomol’uomo è confesso e pentuto con animo di sodisfazione; e contiene XXXIII canti. Qui sono quelli che sperano di venire quando che sia a le beate genti.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto II|Canto II}}
:''Canto secondo, nel quale tratta de la prima qualitade cioè dilettazione di vanitade, nel quale peccato inviluppati sono puniti proprio fuori del purgatorio in uno piano, e in persona di costoro nomina il Casella, uomo di corte.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto III|Canto III}}
:''Canto III, nel quale si tratta de la seconda qualitade, cioè di coloro che per cagione d'alcunad’alcuna violenza che ricevettero, tardaro di qui a loro fine a pentersi e confessarsi de'de’ loro falli, sì come sono quelli che muoiono in contumacia di Santa Chiesa scomunicati, li quali sono puniti in quel piano. In essempro di cotali peccatori nomina tra costoro il re Manfredi.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto IV|Canto IV}}
:''Canto IV, dove si tratta de la soprascritta seconda qualitade, dove si purga chi per negligenza di qui a la morte si tardòe a confessare; tra i quali si nomina il Belacqua, uomo di corte.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto V|Canto V}}
:''Canto V, ove si tratta de la terza qualitade, cioè di coloro che per cagione di vendicarsi d'alcunad’alcuna ingiuria insino a la morte mettono in non calere di riconoscere sé esser peccatori e soddisfare a Dio; de li quali nomina in persona messer Iacopo di Fano e Bonconte di Montefeltro.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto VI|Canto VI}}
:''Canto VI, dove si tratta di quella medesima qualitade, dove si purga la predetta mala volontà di vendicare la 'ngiuria’ngiuria, e per questo si ritarda sua confessione, e dove truova e nomina Sordella da Mantua.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto VII|Canto VII}}
:''Canto VII, dove si purga la quarta qualitade di coloro che, per propria negligenza, di die in die di qui all'ultimoall’ultimo giorno di loro vita tardaro indebitamente loro confessione; li quali si purgano in uno vallone intra fiori ed erbe; dove nomina il re Carlo e molti altri.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto VIII|Canto VIII}}
:''Canto VIII, dove si tratta de la quinta qualitade, cioè di coloro che, per timore di non perdere onore e signoria e offizi e massimalmente per non ritrarre le mani da l'utilitàl’utilità de la pecunia, si tardaro a confessare di qui a l'ultimal’ultima ora di loro vita e non facendo penitenza di lor peccati; dove nomina iudice Nino e Currado marchese Malespini.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto IX|Canto IX}}
:''Canto IX, nel quale pone l'auttorel’auttore uno suo significativo sogno; e poi come pervennero a l'entratal’entrata del purgatorio proprio, descrivendo come ne l'entratal’entrata di purgatorio trovoe uno angelo che con la punta de la spada che portava in mano scrisse ne la fronte di Dante sette P.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto X|Canto X}}
:''Canto X, dove si tratta del primo girone del proprio purgatorio, il quale luogo discrive l'auttorel’auttore sotto certi intagli d'antiched’antiche imagini; e qui si purga la colpa de la superbia.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XI|Canto XI}}
:''Canto XI, nel quale si tratta del sopradetto primo girone e de'de’ superbi medesimi, e qui si purga la vana gloria ch'èch’è uno de'de’ rami de la superbia; dove nomina il conte Uberto da Santafiore e messer Provenzano Salvani di Siena e molti altri.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XII|Canto XII}}
:''Canto XII, ove si tratta del secondo girone dove si sono intagliate certe imagini antiche de'de’ superbi; e quivi si puniscono li superbi medesimi.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIII|Canto XIII}}
:''Canto XIII, dove si tratta del sopradetto girone secondo, e quivi si punisce la colpa della invidia; dove nomina madonna Sapìa, moglie di messer Viviano de'de’ Ghinibaldi da Siena, e molti altri.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIV|Canto XIV}}
:''Canto XIV, dove si tratta del sopradetto girone, e qui si purga la sopradetta colpa della invidia; dove nomina messer Rinieri da Calvoli e molti altri.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XV|Canto XV}}
:''Canto XV, il quale tratta de la essenza del terzo girone, luogo diputato a purgare la colpa e peccato de l'iral’ira; e dichiara Virgilio a Dante uno dubbio nato di parole dette nel precedente canto da Guido del Duca, e una visione ch'aparvech’aparve in sogno a l'auttorel’auttore, cioè Dante.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XVI|Canto XVI}}
:''Canto XVI, dove si tratta del sopradetto terzo girone e del purgare la detta colpa de l'iral’ira; e qui Marco Lombardo solve uno dubbio a Dante.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XVII|Canto XVII}}
:''Canto XVII, dove tratta de la qualità del quarto girone, dove si purga la colpa de la accidia, dove si ristora l'amorel’amore de lo imperfetto bene; e qui dichiara una questione che indi nasce.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XVIII|Canto XVIII}}
:''Canto XVIII, il quale tratta del sopradetto quarto girone, ove si purga la soprascritta colpa e peccato de l'accidial’accidia; e qui mostra Virgilio che è perfetto amore; dove nomina l'abatel’abate da San Zeno di Verona.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XIX|Canto XIX}}
:''Canto XIX, ove tratta de la essenza del quinto girone e qui si purga la colpa de l'avarizial’avarizia; dove nomina papa Adriano nato di Genova de'de’ conti da Lavagna.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XX|Canto XX}}
:''Canto XX, ove si tratta del sopradetto girone e de la sopradetta colpa de l'avarizial’avarizia.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXI|Canto XXI}}
:''Canto XXI, ove si tratta del sopradetto quinto girone, dove si punisce e purga la predetta colpa de l'avarizial’avarizia e la colpa de la prodigalitade; dove truova Stazio poeta tolosano.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXII|Canto XXII}}
:''Canto XXII, dove tratta de la qualità del sesto girone, dove si punisce e purga la colpa e vizio de la gola; e qui narra Stazio sua purgazione e sua conversione a la cristiana fede.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXIII|Canto XXIII}}
:''Canto XXIII, dove si tratta del sopradetto girone e di quella medesima colpa de la gola, e sgrida contro a le donne fiorentine; dove truova Forese de'de’ Donati di Fiorenze col quale molto parla.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXIV|Canto XXIV}}
:''Canto XXIV nel quale si tratta del sopradetto sesto girone e di quelli che si purgano del predetto peccato e vizio de la gola; e predicesi qui alcune cose a venire de la città lucana.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXV|Canto XXV}}
:''Canto XXV, lo quale tratta de l'essenzial’essenzia del settimo girone, dove si punisce la colpa e peccato contro a natura ed ermafrodito sotto il vizio de la lussuria; e prima tratta alquanto del precedente purgamento de'de’ ghiotti, dove Stazio poeta fae una distinzione sopra la natura umana.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXVI|Canto XXVI}}
:''Canto XXVI, dove tratta di quello medesimo girone e del purgamento de'de’ predetti peccati e vizi lussuriosi; dove nomina messer Guido Guinizzelli da Bologna e molti altri.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXVII|Canto XXVII}}
:''Canto XXVII, dove tratta d'unad’una visione che apparve a Dante in sogno, o come pervennero a la sommità del monte ed entraro nel Paradiso Terrestre chiamato paradiso delitiarum.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXVIII|Canto XXVIII}}
:''Canto XXVIII, ove si tratta come la vita attiva distingue a l'auttorel’auttore la natura del fiume di Letè, il quale trovò nel detto Paradiso, ove molto dimostra de la felicitade e del peccato di Adamo, e del modo e ordine del detto luogo.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXIX|Canto XXIX}}
:''Canto XXIX, dove si tratta sì come l'auttorel’auttore contristato si conduoleva e come vide li sette doni del Santo Spirito e Cristo e la celestiale corte in forma di certe figure.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXX|Canto XXX}}
:''Canto XXX, dove narra come Beatrice apparve a Dante e Virgilio il lasciò, e lo recitare per l'altal’alta donna de la incostanza e difetto di Dante, e qui l'auttorel’auttore piange i suoi difetti con vergogna compuntiva.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXXI|Canto XXXI}}
:''Canto XXXI, ove si tratta sì come Beatrice riprende l'auttorel’auttore de le commesse colpe, e come la donna che avante li apparve il bagna.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXXII|Canto XXXII}}
:''Canto XXXII, dove si tratta come Beatrice comandò a l'auttorel’auttore che scrivesse li miracoli che vide in quel luogo, e come elli con le donne seguio il carro, e l'aguglial’aguglia percosse il carro, e una volpe sen fuggio, e de la puttana e del gigante.''
* {{Testo|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XXXIII|Canto XXXIII}}
:''Canto XXXIII, il quale si è l'ultimol’ultimo de la seconda cantica, ove si racconta sì come Beatrice dichiaroe a Dante quelle cose ch'ellich’elli vide, trattando e dimostrando le future vendette e de la ingiuria nel predetto carro del grifone; e infine, veduti li quattro fiumi del Paradiso, escono verso il cielo.''