Rime (Stampa)/Rime d'amore/XXXVII: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>XXXVII|prec=../XXXVI|succ=../XXXVIII}}
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Altero nido, ove
prese da prima il suo terreno incarco;
onde però va più leggero e scarco
di quel che da
di tanti e tanti pregi, onde sei carco;
perché lo stil a
e via più a chi
Perciò mi taccio, e prego
ti serbi un questo lieto e vago stato,
in queste care e graziose tempre;
e renda ognor più chiaro e più lodato
il tuo signor e mio, e
sempre nel mio bel foco alto e pregiato.
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