Rime (Stampa)/Rime d'amore/LVII: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>LVII|prec=../LVI|succ=../LVIII}}
<poem>
A che, signor affaticar invano
per ritrarvi e scolpirvi in marmi o in carte,
o gli altri
o
se scolpito qual sète aperto e piano
sì che
perché siate voi presso o pur lontano?
Ma forse voi volete esser ritratto
in sembiante leale e grazioso,
qual sète a tutti in
dove, lassa,
vi porto impresso, qual vi provo in fatto,
un pochetto incostante e disdegnoso.
</poem>
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