Rime (Stampa)/Rime d'amore/CXCII: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>CXCII|prec=../CXCI|succ=../CXCIII}}
 
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<poem>
Amor, lo stato tuo è proprio quale
è una ruota, che mai sempre gira,
e chi v'èv’è suso or canta ed or sospira,
e senza mai fermarsi or scende or sale.
Or ti chiama fedele, or disleale;
or fa pace con teco, ed or s'adiras’adira;
ora ti si dà in preda, or si ritira;
or nel ben teme, ed or spera nel male;
or s'alzas’alza al cielo, or cade ne l'infernol’inferno;
or è lunge dal lido, or giunge in porto;
or trema a mezza state, or suda il verno.
Io, lassa me, nel mio maggior conforto
sono assalita d'und’un sospetto interno,
che mi tien sempre il cor fra vivo e morto.
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