Rime (Stampa)/Rime d'amore/CLXIII: differenze tra le versioni
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{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>CLXIII|prec=../CLXII|succ=../CLXIV}}
<poem>
Quando mostra a
de
de
de le sue glorie par che si conforte.
Quando poi mostra a la memoria a sorte
quelle di crudeltà mai non udita,
tutta a
resta preda ed imagine di morte.
E così vita e morte, e gioie e pene,
e temenza e fidanza, e guerra e pace
per le tue mani, Amor,
Né questo vario stato mi dispiace,
sì son dolci i martìri e le catene;
ma temo che sarà breve e fugace.
</poem>
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