Rime (Stampa)/Rime d'amore/CCXX: differenze tra le versioni

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Signor, poi che m'avetem’avete il collo avinto
di sì tenace nodo e così forte,
poi che a me piace, ed Amor vuol ch'ioch’io porte
nel cor voi solo e nullo altro dipinto,
a voi convien per quel gentil instinto,
che natura e virtù v'hanv’han dato in sorte,
volger pietoso le due fide scorte
verso chi di suo grado avete vinto.
Carità, pace, fede ed umiltate
sian le nostr'arminostr’armi, onde si meni vita
rado o non mai menata in altra etate.
E sia chi dica: - O coppia alma e gradita,
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sì dolcemente in un voler unita!
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