Per lo spiritismo/XXIV: differenze tra le versioni
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{{IncludiIntestazione|sottotitolo=XXIV. E scrive perfino senza le mani del medio, e fa cose che il medio e noi tutti, anche con scienza e coscienza, non possiamo fare e nemmeno comprendere|prec=../XXIII|succ=../XXV}}
Ma veniamo alle operazioni magiche, le quali fanno riscontro alle cognizioni magiche, (di cui ho già parlato), e che sarebbero le prove materiali
Chiamo operazioni magiche quei fenomeni medianici che sono ''fenomeni fisici i quali sembrano contrarj alle forze ed eccezioni alle leggi naturali a noi note'', e che perciò dobbiamo supporre prodotti da forze e governati da leggi finora occulte. Prima di ragionarvi sù, sarà bene che li passiamo brevemente in rassegna, li confrontiamo fra loro e li classifichiamo. Io credo che si possano distinguere in quattro specie o gradi:
1º Un principio di magia
2º Più misteriosa è la scrittura di una ''planchette'' o di un cestino o di un violino o di altro utensile qualunque, purchè armato di una matita, sul quale il medio non fa che appoggiare una mano; e la comunicazione data coi picchj alfabetici di un tavolino, sul quale il medio appoggia le mani senza tirare nè spingere. Che negli esperimenti medianici un tavolino si muova mentre nessuno ''crede'' di moverlo, nessuno lo nega; ma che nessuno lo muova realmente, pochi lo credono, appunto perchè qui il fenomeno fisico sarebbe più strano, consistendo nel ''produrre movimento col solo contatto''. Tuttavia, sebbene la realtà del fatto sia stata ben constatata, la sua efficacia dimostrativa non è ancora grande; infatti, muovere un tavolo è ancora una cosa di cui so che posso farla,'' se voglio.., e se mi permettono di adoperare le mani''.
3º Più misteriosa è la pneumatografia, o scrittura diretta, cioè senza mani del medio, per esempio ottenuta con un pezzetto di gesso chiuso fra due lavagne, sulle quali il medio appoggia una mano, quindi senza toccare il gesso, quale si ottiene dai medj come Slade ed Eglinton. Simile è la comunicazione mediante picchj nei mobili, nelle pareti, nei vetri delle finestre. Qui metteremo anche il trasporto di utensili e di mobili da una parte
Qui
Appunto perchè questi fenomeni sono maravigliosi, non voglio che il lettore creda
4º I fatti poi, che possiamo raccogliere in una quarta classe, sono di molte specie. Ma non citeremo che i più importanti e più ben constatati, cioè: 1°, la levitazione, cioè il trasporto del corpo del medio stesso, il sollevarsi del medio per aria, anche fino al soffitto; 2°, i fenomeni meccanici specialmente osservati dallo Zöllner, come i nodi fatti in una cordicella senza che i capi
E prima di procedere a definire i fatti di questa classe, avverto che, per quanto relativamente rari, sono indubitabili. Quelli che racconta Zöllner, attestano di averli veduti anche Weber, Fechner e Scheibner, quattro nomi che basterebbero a dar fama ad un Università. Quelli che racconta Crookes, sono confermati da Varley, Cox e Huggins. Quanto alla levitazione, è cosa antica; Home sollevato fino al soffitto
Ed aggiungo che anche alcuni fatti di questa classe li ho potuti constatar io; due specialmente:
classe speciale dei fenomeni osservati dallo Zöllner, che non erano soltanto fuori della fisica ordinaria, ma forse anche fuori della nostra geometria. Siccome faceva caldo, io aveva deposta la mia giacchetta su una sedia, in un angolo della sala; mentre
tormentava; la mia impressione era che lo stringessero al collo come per strozzarlo. Domandata e fatta la luce, trovai sul tavolo i miei oggetti che erano stati ricoperti con fazzoletto preso in altra tasca della mia giacchetta. Io presi il tutto per rimetterlo a suo posto, ma non
Ora, nei fatti di questa quarta classe è misterioso tutto. Misteriosa la levitazione; perchè un organismo si sollevi dal suolo e stia per aria (come talvolta ci accade in sogno), bisogna, per quanto ne so io, che abbia le ali o un pallone; o che diventi più leggero
Ora che abbiamo definiti e classificati i fatti, parliamo della loro causa, cioè delle loro condizioni. Prima di queste condizioni è che ci sia un medio. Ma il medio non basta. Infatti:
1º Queste operazioni magiche non dovrebbero esser giudicate impossibili neppure dai profani, perchè nessuno conosce i limiti delle possibilità della natura. E noi, che abbiamo sperimentato, non dobbiamo dire che sono impossibili, perche abbiamo veduto che sono reali. Ma il fatto è che pel senso comune, pel senso della maggioranza e volgare e scientifica, sono impossibili. Il fatto è che pel senso comune, pel senso della maggioranza e volgare e scientifica, sono impossibili. Il fatto è che per Lombroso, che oggi le crede perfino spiegabili col solo soccorso della neuropatologia, ieri erano impossibili. Il fatto è che in tutto il medio evo si son credute possibili, ma soltanto per il diavolo; e i medii si bruciavano col nome di streghe. Il fatto è che cento Tyndall e cento Edison non sono capaci di farle. Ciò basterebbe, mi pare, quando i pregiudizi non si opponessero, perchè, se
2º Tuttavia questa ragione non è perentoria. Si potrebbe rispondere: sono cose che nessuno può fare, salvo i medii, che le fanno. Ma, io replico che, per fare queste cose, bisogna ''sapere come si fa''. E invece
4° Ma
Mi pare che ciò dovrebbe bastare, non solo al senso comune, ma anche al buon senso (che in fin dei conti è suo figlio, sebbene, appunto per ciò, in progresso sul padre), come prova che non tutti i fattori
4° Ma poi
5° Poi
E con queste volontà intelligenti, che non sono noi, si trova modo di comunicare; e si domanda loro chi sono; e rispondono di essere anime di defunti. Quella che Eusapia evoca, dice che era un personaggio storico, di cui non vuol fare il nome; si fa chiamare col pseudonimo di John King. Interrogato ''perchè'' fa queste cose, risponde che è una missione scelta da lui, per espiazione, quella di adoperarsi a persuaderci che
6° Poi
Ora, mi pare che fra questi tre partiti il più ragionevole sia quello degli spiritisti. Infatti:
1º È vero che finora questi fatti sono inesplicabili per la ragione; ma ciò non toglie che per
2° È vero che un fatto fisico inesplicabile prova soltanto una causa occulta; ma quando non riesce se non si domanda, debbo dire che la causa è un essere intelligente;
3º È vero che il medio è un essere intelligente; e che la sua dichiarazione che non li fa lui, e
4º Quando poi aggiunge: per provarvi
5º È vero che con tutto ciò, se non mi aggiunge una prova
Insomma, io credo che
Poi
Si risponde che sarà la volontà incosciente del medio.
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Spero non vorrete dimostrarlo con questa sola ragione che «''deve esser lui'', perchè spiriti non ce ne possono essere». Perchè sarei desolato di aver fatto tanta fatica inutile nei capitoli terzo e quindicesimo.
Più scusabile sarebbe
Sarebbe già molto che provaste che ''può essere''
Anzi: dello spirito, se
Di uno spirito io posso supporre che, appunto perchè non incontra alcuna resistenza nello spazio, perchè passa attraverso alla materia come attraverso il vuoto, non possa ''agire'' direttamente sulla materia, e perciò abbia bisogno di una forza fisica che attinge
E se non posso farle per il medio, tanto meno posso farle per
So bene che
Invece
So bene ancora che da {{
Insomma noi sappiamo che una macchina, un rosaio, o uno dei nostri intestini, che non ha volontà, può far dei miracoli, anche incomprensibili per noi, senza sentirlo lui. Ma per fare una cosa a volontà, come muover un braccio, bisogna almeno sentirlo. E per fare a volontà una cosa che gli altri non sanno fare, come un libro, o un paio di scarpe, od un bastimento, bisogna sapere come si fa. Ora le operazioni magiche dipendono da una volontà; mi par dunque contrario a tutta la nostra esperienza il dire: se sono cose che nessuno di noi sa capire come si facciano, potrà farle uno che non sa e non sente nulla. E mi par più conforme
Ma questa mia pregiudiziale può parer dettata da un pregiudizio, da opposizione sistematica. Sia per non fatta. Quindi, tornando indietro, ripeto che per spiegare i fenomeni fisici dello spiritismo, e spiegare in modo da ''far capire'', non basta dire che
Per la prima classe, abbiamo già detto che un gesto può essere involontario, ma non può esserlo la scrittura automatica di una comunicazione di più pagine; che perciò bisognerebbe attribuirla ad una volontà incosciente. Ma della difficoltà di
Della spiegazione dei fenomeni della seconda classe non parlo che per non lasciar una lacuna. Si sa che il Faraday, il Chevreul, più recentemente il Carpenter, hanno creduto di spiegar i fenomeni fisici dello spiritismo come illusioni muscolari degli spiritisti; il tavolino gira perchè gli astanti, apponendovi le mani col desiderio e la speranza che giri, lo fanno girare senza accorgersene; è l'''attenzione aspettante'' che genera dei ''moti incoscienti''. Per questi, senza che il lettore sia obbligato a leggere i due volumi del conte Agenore di Gasparin sulle ''Tables tournantes'', e poi le due dissertazioni del Thury sul medesimo argomento, si potrà fargli osservare in breve:
1° che nella sua propria esperienza non gli sarà mai accaduto di osservare dei moti incoscienti così forti, bensì
2° che questi moti incoscienti restano per loro natura ipotetici, perchè alla nostra asserzione che ''noi sentiamo di non farli'' si può risponder solo dicendo che forse è vero solo che ''non sentiamo di farli'';
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3° si può verificare che tenendo le mani ''sul'' tavolo, ''non si può'', anche volendo, col solo stropicciar delle dita, metterlo in moto. E quando è mosso non si può farlo girare. - Ma, dicono, gira perchè ''noi gli si tien dietro''. - Ma allora, dico io, è segno che ''egli va avanti'';
4º Il Crookes ha inventato strumenti i quali permettevano al medio Home il ''contatto'' cogli oggetti da moversi, ma impedivano ogni pressione od altra azione muscolare cosciente o incosciente. Se ne troverà la descrizione e il disegno nel suo libro. E il movimento si produceva egualmente<ref>Nota alla 2o ed. — Esperimenti e congegni simili ha immaginato anche il prof. Hare (''Esperimental Invertigations'', ecc.), che professori di fisica misero alla prova nelle sedute tenute ultimamente colla Palladino in Milano, in casa Finzi. Nella loro relazione li descriveranno meglio
5º i moti incoscienti prodotti da attenzione aspettante spiegheranno forse ancora come il tavolo picchj per dir sì o no; ma non come un tavolo detti coi picchj dei periodi interi, o, per esempio, la sestina manzoniana che ho citato in altro capitolo; per questo i moti dovrebbero esser diretti da una ''volontà intelligente'', sia poi quella di un medio impostore, sia quella
6° i moti incoscienti spiegheranno il tavolo che gira e che picchia, ma non come, tenendo le mani sul tavolo, egli si alzi. Per questo bisognerebbe che il tavolo fosse di gomma elastica.
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7° Dato e non concesso, che i moti incoscienti spieghino tutti i movimenti della seconda classe, cioè che quelli che sembrano moti per solo contatto siano invece moti per pressione o trazione incosciente, restano a spiegare i fenomeni della terza classe, cioè l'''azione meccanica a distanza del medio'', e, si noti bene, eguale a quella che eserciterebbe un organismo umano; resta a spiegare non solo la passeggiata di una sedia, ma il suono di un istrumento o la scrittura diretta.
Per questa terza classe bisogna ricorrere
Il Crookes, che ho citato
Si tratta di una forza speciale. Il fatto è che una volontà, della quale
Perchè poi il pensiero (che è movimento molecolare del cervello), invece di trasformarsi, per la via dei nervi, in movimento muscolare, si trasformi in vibrazioni eteree, si deve cercare, secondo Hartmann, Wittig, Jankowski, {{
Ma, se possa esserci, resterà a vedersi. Tanto il cervello come
Ebbene, che il pensiero di un vivente possa produrre fenomeni analoghi a quelli che abbiamo posti nella terza classe, non so se si possa provare con esempj sufficienti, ma non oserei negarlo. Quali siano i limiti precisi
1º Tutti sanno che
2° Tutti sanno che il pensiero, il quale è o produce movimento molecolare del cervello, trasmettendosi pel tramite dei nervi ai muscoli striati, muove le nostre membra. Il passo dal pensiero alla parola ed
3° Ora tutte le forze possono trasformarsi una
4° Il pensiero non estende la sua azione solo al di là del sistema muscolare, negli organi della vita vegetativa; ma al di là del nostro organismo. La forma più elementare di questa sua azione è la suggestione mentale; il movimento molecolare del nostro cervello si propaga, trasformato in vibrazioni eteree, le quali, incontrando altri cervelli, riproducono il movimento molecolare e quindi il pensiero primitivo. Egli è così che talvolta ci rubano le nostre idee, e il nostro vicino esprime il nostro concetto prima di noi, E quando il pensiero è accompagnato da passione (e perciò forse cresce
:::Amore a nullo amato amar perdona.
5° Poi estende la sua azione anche al di là del cervello degli altri. E prima sul loro sistema muscolare; gli esperimenti del Donato, per esempio, hanno ben mostrato
6° Fin qui, per quanto siamo andati allargando
7º Ma anche questi esempj spiegherebbero soltanto come
Il capitano gli fece scrivere
Io non dico che il lettore deve credere a queste cose; ciò non importa al mio proposito; dico che deve crederci se non vuol attribuire la scrittura diretta degli esperimenti medianici ad uno spirito
Come i moti involontari non ispiegano che il fenomeno fisico della scrittura automatica, come i moti incoscienti non ispiegherebbero che le comunicazioni tiptologiche, cioè i picchj del tavolino ottenuti apparentemente col solo contatto, così la forza psichica non potrebbe spiegare che i fenomeni fisici della terza classe, per esempio la scrittura diretta. Ma i fenomeni della quarta classe non suppongono soltanto la possibilità di fare a distanza tutto ciò che si può fare da vicino colle mani e coi piedi; suppongono
I partigiani della forza psichica non avrebbero dunque che questo scampo: di sostenere che, sebbene la magia
Certamente la spiegazione data dalle intelligenze occulte potrebbe non esser vera. Esse dicono di esser anime di defunti; di volerci avvertire che
Ma la teoria della forza psichica del
1º Come agisce fisicamente la forza psichica, cioè
2° Fisiologicamente: da che dipende la medianità? dato pure che i fenomeni spiritici si pieghino colla chiaroveggenza e la forza psichica del medio, da che dipendono la chiaroveggenza e la forza psichica? Se sono argomenti contro lo spiritismo, non sono forse argomenti in favore dello spiritualismo? Il fatto che in certi casi ci si vede senza gli occhi, ed anzi ci si vede meglio (allo scuro, traverso la materia e a gran distanza), e il fatto che in certi casi si può agire fisicamente senza le mani, ed anzi far senza mani delle cose che nessuno sa come si possano fare colle mani o con altro strumento, provano che gli occhi non sono necessari per vedere nè le membra per agire. Egli è vero che queste facoltà anormali dipendono da condizioni anormali e patologiche del sistema nervoso; e che in questi casi si può supporre col {{
3º Psicologicamente poi
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