Odi navali/Per la morte dell'ammiraglio Saint-Bon: differenze tra le versioni
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{{Centrato|<small>STATO DI SERVIZIO<br />DI SIMONE PACORET DE SAINT-BON</small>}}
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*''Capitano di vascello di IIa classe, per R. D. 5 novembre 1867.
*''Capitano di vascello di Ia classe, per decreto ministeriale 24 marzo 1872.
*''
*''Vice-ammiraglio, id., 27 ottobre 1877.
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''Imbarco: anni 15, mesi 5, giorni 2.
''Imbarco in tempo di guerra: anni 3, mesi 1.
''Campagna di guerra
''Campagna di guerra del 1849 contro gli Austriaci.
''Campagna di guerra in Oriente contro la Russia
''Idem, idem, 1856.
''Campagna di guerra
</poem>
*''Ufficiale
*''Decorato della medaglia
*''Ministro della Marina dal 10 luglio 1873 al 25 marzo 1876 e dal 15 febbraio 1891 al 26 novembre 1892.
A V<small>ENEZIA</small>, essendo semplice guardiamarina, con una barca ricupera
A G<small>AETA</small> conduce
A S<small>AN</small> G<small>IORGIO DI</small> L<small>ISSA</small>, comandando la ''Formidabile'', penetra nel porto angusto,
A R<small>OMA</small>, essendo ministro, con non minore audacia e grandezza
{{A_destra|''23 novembre 1892.''}}
<poem>
Dio salvi
che gli passò rombando sul capo innanzi al Forte
di San Giorgio, attenda ancora.
Attenda. Non un volto cinereo che langue
{{R|5}}nel guanciale infossato ella vedrà ma un sangue
più vermiglio de
Vedrà splendere il sangue fuor de le vene in flutto
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{{R|10}}Non il letto ma il ponte de la nave ammiraglia,
non il pianto ma il vasto fragor de la battaglia
sopra
O Morte, anche una volta guarda
che ti ravviseranno; ma
{{R|15}}quella fonte immacolata.
Guardalo ed oltre passa. De
egli conosce il volo. Tu
già nel mare è consacrata.
</poem>
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Forse vivrà. Certo vivrà, se vale
il fervore
in un vóto. Oh risorga egli dal male,
più vigoroso!
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una preghiera.
E i poeti,
sogni egli ama e nel petto intimo serra,
{{R|15}}pregano per
inni di guerra.
Oh
fratello dove già
primavera fiorisce il solatio
{{R|20}}lido (la voce
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per la tenera selva, dal sonoro
lido ricurvo come una lunga
citara
{{R|25}}Sia la sua casa a
simbolica: tepente e bianca, senza
strepiti. Tutto rida a la sua calma
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Tutto rida a la sua nova salute.
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a le pagine torni conosciute
Quegli occhi, avvezzi al vento aquilonare,
si faccian dolci ed umidi se al sole
{{R|35}}mite ne
prime viole.
</poem>
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<poem>
Dio protegga
La speranza è perduta. Sta su noi la sventura.
Egli morrà; né forse vedrà
Cade su Roma quasi un gelo di paura.
{{R|5}}
Dio protegga la Patria!
</poem>
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