Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568)/Francesco Monsignori: differenze tra le versioni
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VITA DI FRANCESCO MONSIGNORI, PITTORE VERONESE
Essendosi sempre in Verona, dopo la morte di
Francesco Monsignori, adunque, figliuolo
Dipinse il medesimo una tavola
Si racconta ancora da persone che furono presenti, che avendo Benedetto Baroni nipote di Francesco un quadretto di sua mano, poco maggiore di due palmi, nel quale è dipinta una Madonna a olio dal petto in su quasi quanto il naturale et il canto a basso il Puttino, dalla spalla in su, che con un braccio steso in alto sta in atto di carezzare la madre, si racconta, dico, che quando era
Dipinse Francesco in San Polo di Verona una tavola a guazzo, che è molto bella, et
Il maggiore
Ma tornando a Francesco Monsignori, egli ritrasse, il che mi si era di sopra scordato, il Conte Ercole Giusti veronese, grande di naturale con una roba
Domenico Moroni, il quale nacque in Verona circa
Morì Domenico molto vecchio e fu sepolto in San Bernardino, dove sono le dette opere di sua mano, lasciando erede delle facultà e della virtù sua Francesco Morone, suo figliuolo, il quale avendo i primi principii
Dipinse adunque Francesco, sotto
Dipinse nella medesima chiesa, fra questa capella e quella
Essendo poi Francesco amicissimo e come fratello di Girolamo dai Libri pittore e miniatore, presero a lavorare insieme le portelle
Nel medesimo luogo dipinse Francesco nella facciata del coro due storie a fresco, cioè quando il Signore va sopra
Ma tornando a Francesco, dipinse nella medesima chiesa la tavola che è alla capella
Visse Francesco anni cinquantacinque e morì a dì sedici di maggio 1529, e fu sepolto in San Domenico accanto a suo padre, e volle essere portato alla sepoltura vestito da frate di San Francesco. Fu persona tanto da bene e così relligiosa e costumata, che mai
Fu discepolo di Francesco e seppe molto più che il maestro Paulo Cavazzuola veronese, il quale fece molte opere in Verona: dico in Verona, perché in altro luogo non si sa che mai lavorasse. In San Nazzario, luogo
A olio poi nella chiesa della Madonna della Scala,
Paulo dunque, essendosi messo in animo di farsi grande e famoso, e perciò facendo fatiche intolerabili, infermò e si morì giovane di 31 anno, quando a punto cominciava a dar saggio di quello che si sperava da lui
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